Dramma di Nessy Guerra in Egitto: rischio carcere e custodia figlia
Una giovane italiana in lotta contro il marito violento e la legge egiziana
Una giovane donna italiana di 25 anni, Nessy Guerra, originaria di Sanremo, si trova in una situazione critica in Egitto, rischiando di finire in carcere e di perdere l’affidamento della figlia di un anno e mezzo a causa di una denuncia di adulterio presentata dal marito, Tamer Hamouda. Quest’ultimo, pluripregiudicato e condannato in Italia a 3 anni di reclusione per violenza sessuale e stalking, ha avviato azioni legali contro la moglie.
L’avvocato della giovane, Agata Armanetti, ha sottolineato che il marito è descritto come violento e con squilibri mentali evidenti. Nonostante la sua condanna in Italia, il suo casellario penale è attualmente bloccato presso il Consolato egiziano a Milano e non è stato ancora acquisito dalle autorità egiziane.
Guerra, che aveva manifestato l’intenzione di separarsi e tornare in Italia, si trova attualmente ad Hurghada, una località balneare sul mar Rosso, insieme alla madre e alla figlia. La sentenza è attesa per settembre e c’è il rischio che la bambina venga affidata al padre.
Per evitare ciò, il legale egiziano della donna ha dovuto far convertire la madre di Guerra all’Islam, poiché secondo la legge egiziana, se si dimostrasse che l’uomo è stato condannato in Italia, la custodia della bambina potrebbe essere affidata alla nonna materna.
La situazione ha attirato l’attenzione della trasmissione ‘Chi l’ha visto’ su Rai 3 e dei senatori di Italia Viva, Raffaella Paita e Ivan Scalfarotto, che hanno presentato un’interrogazione al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per fare chiarezza sulla vicenda e chiedere il coinvolgimento della Farnesina.