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Attacco di cane ad una bambina: riflessioni sulle razze pericolose

Analisi dell'incidente e delle implicazioni sulle normative

Attacco di cane ad una bambina: riflessioni sulle razze pericolose

Un cane ha attaccato una bambina di 6 anni, che attualmente si trova ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. L’incidente è avvenuto sabato sera (29 giugno) a casa di un amico, quando l’animale ha azzannato la piccola al viso. Secondo le prime informazioni, il cane conosceva già la bimba, ma nonostante ciò, l’ha morsa alla guancia provocandole anche lesioni alla mandibola.

La bambina è stata prontamente soccorsa e trasportata in eliambulanza al più vicino ospedale specializzato. Ha già subito un intervento alle ossa facciali e potrebbe necessitare di ulteriori operazioni. Il cane, un Amstaff (American Staffordshire Terrier), è stato immediatamente portato dai veterinari dell’Ats (Azienda Tutela Salute) al canile di Lodi per essere posto sotto osservazione.

Circa l’American Staffordshire Terrier (Amstaff) si discute molto riguardo a una presunta predisposizione naturale alla violenza dell’animale. Tuttavia, pitbull, rottweiler, amstaff e dogo argentino sono considerati pericolosi solo se non vengono gestiti correttamente. Gli esperti ritengono che vietare specifiche razze sarebbe inefficace, data la grande quantità di esemplari già presenti sul territorio. Inoltre, gli incroci tra razze possono influenzare il comportamento degli animali. Gli allevatori potrebbero contribuire selezionando esemplari più mansueti.

Alcune associazioni animaliste e dei consumatori hanno recentemente sollevato nuovamente la questione della necessità di regole più stringenti, al fine di evitare che la passione per gli animali si trasformi in tragedia. In particolare, si è discusso della possibilità di introdurre un patentino per la detenzione di alcune razze.

Staff
  • PublishedJuly 1, 2024