Misteriosa morte di Alex Marangon durante festa new age
Indagine sulla scomparsa del giovane barista a Vidor
La Procura di Treviso, guidata dal pubblico ministero Giovanni Valmassoi, ha avviato un’indagine sulla tragica morte di Alex Marangon, il giovane barista di 25 anni di Marcon (Venezia) scomparso durante una festa new age all’Abbazia di Santa Bona di Vidor. Il corpo senza vita di Marangon è stato ritrovato incagliato in un isolotto del greto del Piave, a Crocetta del Montello, nel Trevigiano, il 2 luglio.
L’apertura del fascicolo è un atto dovuto in caso di morte come conseguenza di un altro reato, anche se al momento non ci sono indagati. Il magistrato incaricherà l’anatomopatologo Alberto Furlanetto di eseguire un’autopsia il 5 luglio. Durante un primo esame esterno della salma presso l’obitorio di Montebelluna, sono emerse tumefazioni all’occhio e all’addome, oltre a un morso attribuito a un animale selvatico.
Secondo il medico legale, le ferite sul corpo di Marangon sono compatibili con l’impatto e il trascinamento per almeno quattro chilometri dalla forte corrente del Piave, con presenza di pietre e rami nel fiume. Durante l’autopsia saranno effettuati prelievi di tessuti per un esame tossicologico al fine di determinare lo stato psico-fisico del giovane al momento dell’incidente.
Si ipotizza che Marangon sia caduto accidentalmente in acqua, anche se non si esclude la possibilità che si sia immerso per un bagno notturno. Altre ipotesi investigative includono una caduta accidentale dovuta a un malore o un gesto estremo.
I partecipanti all’evento di Vidor, circa una ventina, sono stati identificati e interrogati dai carabinieri. Si tratta di un gruppo informale dedicato alla meditazione e all’ascolto di musica new age a 432 hertz, senza legami organizzativi. Dopo la scomparsa di Marangon, si sono mobilitati per le ricerche e hanno contattato le forze dell’ordine la mattina successiva.
Non sono stati trovati alcolici o stupefacenti tra i partecipanti, che sembrano aver consumato solo tisane. Gli esiti delle analisi condotte dai carabinieri sulla smartphone di Marangon, lasciato nella stanza in cui aveva trascorso la notte, sono attesi. L’auto del giovane, con portafogli e chiavi, è stata restituita alla famiglia.
La trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, in onda su Raitre, affronterà il caso di Marangon nella serata del 3 luglio.
