Primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale
Respinta la richiesta di patteggiamento: processo rinviato a settembre
Nella mattina di oggi, mercoledì 3 luglio, il gup di Roma ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali di Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma, accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. Il giudice ha ritenuto che la pena a 10 mesi e 20 giorni, riconvertita in pena pecuniaria di 49 mila euro, non fosse congrua, rinviando tutto al prossimo 18 settembre. In quella data, la difesa dovrà decidere se procedere con l’udienza preliminare o con il rito abbreviato.
Immediata è stata la reazione dell’avvocato Ilaria Barsanti, legale di Luca Richeldi, che ha dichiarato che il patteggiamento sarebbe stata la soluzione migliore, poiché penalizzante per il suo assistito ma non dannosa per la parte offesa. Inoltre, avrebbe consentito di evitare un lungo e doloroso percorso processuale. Barsanti ha annunciato che la difesa rifletterà con calma sulle future determinazioni da prendere.
Richeldi è accusato di violenza sessuale aggravata dal rapporto medico-paziente. La denuncia è stata presentata da una giornalista che ha raccontato di aver subito le violenze dopo una visita con il primario. La donna ha dichiarato che una volta concluso l’iter medico, Richeldi le avrebbe messo le mani addosso, lasciandola bloccata e incapace di reagire. Attualmente, la vittima sta seguendo un percorso con uno psicologo, poiché ha impiegato del tempo prima di denunciare. Fortunatamente, la legge consente alle vittime di violenza di avere un anno di tempo per denunciare, poiché è necessario del tempo per elaborare molestie e violenze sessuali.