Micaela Ramazzotti vince il Globo d’Oro: il trionfo e la carriera in crescita
La serata di premiazione, il nuovo fidanzato e il film 'Felicità'
La serata di ieri, mercoledì 3 luglio, resterà impressa nella memoria di Micaela Ramazzotti, l’attrice romana nata nel 1979, che ha conquistato il Globo d’Oro come Miglior Attrice. Non solo lei è stata premiata, ma anche la serie tv “Un Amore” in cui recita. Ramazzotti, con il passare del tempo, ha costruito una carriera in costante crescita.
Alla cerimonia, l’attrice si è presentata sorridente, indossando un elegante vestito nero con spalle scoperte e scarpe con tacco alto. Accanto a lei c’era “Monster Team85”, il nickname del suo nuovo fidanzato, Claudio Pallitto, un personal trainer palestrato. Pallitto, con camicia celeste e occhiali da sole, ha sorriso ai fotografi durante il photocall.
I due sono stati inseparabili durante la serata, partecipando insieme alle foto, al buffet e ai momenti di svago. Pallitto ha condiviso circa 10 Instagram stories durante l’evento, mostrando con orgoglio il premio ricevuto dalla compagna. Inoltre, ha dedicato a Ramazzotti un post commovente: “Sei il mio orgoglio! Continua così, sei una vincente amore mio. Ancora auguri per il tuo Globo d’Oro”, ha scritto il personal trainer.
Durante le interviste, Ramazzotti ha parlato a lungo con i giornalisti, rispondendo alle domande sui suoi progetti cinematografici. Ha evitato abilmente le domande più delicate che avrebbero potuto portarla su terreni scivolosi, come le recenti vicende legate alla rissa tra Ramazzotti, Pallitto e Virzì, ex marito dell’attrice.
Il film diretto da Ramazzotti, intitolato “Felicità”, ha suscitato grande orgoglio in lei. La pellicola affronta tematiche complesse come una famiglia problematica, genitori che abusano dei figli, un percorso psichiatrico e una relazione tossica. Ramazzotti ha sottolineato l’importanza di parlare di disagio mentale, un argomento spesso trascurato.
Quando le è stato chiesto il motivo di aver affrontato una tematica così intensa, Ramazzotti ha spiegato che il film è frutto di un lungo percorso iniziato ben prima delle riprese. Ha sottolineato l’imprevedibilità del destino di un film una volta che viene presentato al pubblico.