Scandalo nel settore agricolo italiano: irregolarità e tragedia di Satnam Singh
Rivelate condizioni disumane e violazioni della normativa sul lavoro
La tragedia di Satnam Singh ha scosso il settore agricolo italiano, portando alla luce tassi di irregolarità allarmanti. I controlli effettuati hanno rivelato una situazione preoccupante nella provincia di Latina, dove il giovane bracciante indiano è morto dissanguato. Durante le ispezioni sono state scoperte due roulotte e una stanza utilizzate come alloggi per i lavoratori, con condizioni disumane: 9 posti letto con materassi per terra, assenza di finestre, muffe e incrostazioni sulle pareti.
Le cifre parlano chiaro: su 310 aziende agricole controllate, più di 200 sono risultate irregolari. Sono state denunciate 171 persone per violazioni della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro, di cui 157 sono responsabili aziendali e 10 sono accusati di caporalato.
Dei oltre 2mila lavoratori controllati, ben 786 posti di lavoro erano occupati da cittadini extracomunitari, di cui quasi il 40% in condizioni irregolari, 96 completamente in nero e 22 senza permesso di soggiorno.
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha reso noti i risultati dei controlli durante una cerimonia in memoria delle vittime sul lavoro alla Camera. Ha sottolineato che nell’ambito di una vasta operazione di vigilanza sono state ispezionate 310 aziende agricole, di cui oltre il 66% presentava irregolarità.
La premier Giorgia Meloni ha annunciato un impegno concreto del governo per affrontare la situazione: sono stati assunti 1600 ispettori del lavoro aggiuntivi con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni entro il 2024. Sono state introdotte misure come la ‘patente a crediti’ per le imprese e i lavoratori autonomi, insieme a una lista di conformità per premiare le aziende che rispettano le regole.
