Economia

Il ricordo di Stefano Bontempelli nel mondo del private equity

Un omaggio alla figura di spicco scomparsa prematuramente

Il ricordo di Stefano Bontempelli nel mondo del private equity

Il 2 luglio, a Mestre (Venezia), si è verificato il tragico evento del suicidio del manager Stefano Bontempelli, una figura di spicco nel settore del private equity, all’età di 53 anni. Bontempelli ricopriva il ruolo di managing director presso Neuberger Berman ed era uno dei fondatori di Nb Renaissance, spin-off di Intesa Sanpaolo Private Equity con sedi a Milano e Lussemburgo.

Secondo le informazioni disponibili, il manager era affetto da una malattia da tempo e si sarebbe lanciato dal quinto piano di un edificio residenziale. In una nota, Nb Renaissance ha voluto ricordare le eccezionali qualità umane e professionali di Bontempelli, descrivendolo come una mente brillante e visionaria, un grande motivatore sempre aperto al dialogo e entusiasta di affrontare le sfide, sia professionali che personali.

Laureatosi in Economia Aziendale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Bontempelli ha trascorso 15 anni lavorando con Neuberger Berman, diventando poi co-fondatore e senior partner di Nb Renaissance. Inoltre, faceva parte del consiglio di amministrazione di Bending Spoons, l’azienda che ha sviluppato l’app Immuni durante l’emergenza legata alla pandemia da COVID-19.

La scomparsa di Stefano Bontempelli ha lasciato un vuoto nel mondo del private equity e ha scosso la comunità professionale. La sua eredità, sia dal punto di vista umano che professionale, rimarrà indelebile per coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.

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