La Corea del Sud pronta a utilizzare armi laser contro i droni nordcoreani
L'introduzione di una nuova era di difesa militare nel contrasto alle minacce confinarie
La saga di Star Wars, conosciuta anche come Guerre Stellari, potrebbe venire in mente a molti come un’epica creazione del regista statunitense George Lucas. Tuttavia, nelle sedi dell’Amministrazione del programma di approvvigionamento della Difesa sudcoreana (Dapa), l’obiettivo principale è contrastare eventuali attacchi con droni lanciati dalla Corea del Nord, che hanno rappresentato una minaccia per la sicurezza del governo di Seul negli ultimi anni.
Entro il corrente anno, la Corea del Sud si prepara a utilizzare armi laser per abbattere i droni nordcoreani, diventando così il primo paese al mondo a impiegare questa tecnologia nel campo militare. Il primo sistema di armi laser antiaeree, denominato Block-I, sarà operativo entro la fine del 2024, con l’attesa di ulteriori sviluppi in questo settore nei prossimi anni.
Le armi laser, sviluppate in collaborazione con Hanwha Aerospace, sono state descritte come efficaci, economiche, silenziose e difficilmente individuabili, secondo quanto dichiarato dal Dapa. Ogni colpo sparato con queste armi ha un costo irrisorio, pari a soli 1,45 dollari. Secondo un portavoce del Dapa, queste nuove armi consentiranno di abbattere i droni nordcoreani in volo bruciando i loro motori e altre componenti elettriche in soli 10-20 secondi.
La Corea del Sud si prepara dunque a introdurre una nuova era di difesa militare, sfruttando la tecnologia delle armi laser per contrastare le minacce provenienti dalla Corea del Nord. Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia non è priva di critiche e dubbi da parte di esperti e analisti.
Lee Illwoo, del Korea Defense Network in Corea del Sud, si mostra scettico riguardo all’efficacia di questi dispositivi, sottolineando che i sistemi radar antiaerei sudcoreani potrebbero non essere sufficientemente avanzati per individuare con precisione i droni nordcoreani. Al contrario, Jung Chang Wook, direttore del think tank Korea Defense Study Forum di Seul, ritiene che la Corea del Sud potrebbe impiegare circa cinque anni per sviluppare un’arma laser funzionante in grado di abbattere i droni nordcoreani.
La Corea del Nord ha continuato nel tempo a inviare droni attraverso il confine fortemente presidiato con la Corea del Sud, creando tensioni e sfide per la sicurezza della regione. Nel dicembre scorso, cinque droni nordcoreani hanno violato lo spazio aereo sudcoreano, portando Seul a dispiegare caccia ed elicotteri da combattimento per far fronte alla minaccia.