L’Europa e la fine della generosità americana: il caso JD Vance
Il senatore repubblicano che potrebbe cambiare le carte in tavola
Gli Stati Uniti hanno garantito la sicurezza dell’Europa per un lungo periodo, ma ora la loro generosità verso l’Ucraina sta per esaurirsi. È pertanto essenziale che gli europei considerino la fine del conflitto tra Kiev e Mosca come una priorità e imparino a convivere con la Russia di Vladimir Putin. È giunto il momento che l’Unione Europea si assuma la responsabilità della propria difesa.
Queste sono le riflessioni di JD Vance, senatore trentanovenne dell’Ohio e uno dei membri più isolazionisti del partito repubblicano, il quale potrebbe diventare il vicepresidente di Donald Trump in caso di un suo ritorno alla Casa Bianca. Tale eventualità sembra sempre più probabile, soprattutto dopo il fallito attentato al miliardario ex presidente durante un comizio a Butler, in Pennsylvania.
Vance, in passato critico di Trump, è stato conquistato dall’ideologia dell’America First. La sua carriera politica è stata caratterizzata principalmente dall’impegno per la Rust Belt, l’area centrale dell’industria manifatturiera statunitense, attualmente in crisi. La sua visione della politica estera si concentra sul riavvio dell’economia manifatturiera interna, sganciandosi dall’Europa per concentrarsi su una crescente competizione con la Cina.
Questo approccio mette l’Ucraina in una posizione vulnerabile, tanto che un alto funzionario dell’Unione Europea ha definito la nomina di Vance come un disastro per Kiev. Vance ha giocato un ruolo chiave nel blocco degli aiuti statunitensi all’Ucraina e ha criticato l’eccessiva dipendenza dell’Europa dagli investimenti militari americani.
In un articolo pubblicato sul Financial Times lo scorso febbraio, Vance ha sottolineato come il conflitto in Ucraina abbia evidenziato le carenze delle basi industriali della difesa sia negli Stati Uniti che in Europa. Ha sollevato la questione se gli alleati europei siano veramente tali se non sono in grado di difendersi autonomamente, o se siano piuttosto considerati clienti degli Stati Uniti.
Vance ha sottolineato che è giunto il momento per l’Europa di reggersi in piedi senza dipendere dagli Stati Uniti, e che la generosità americana verso l’Ucraina ha un limite. Gli europei devono prepararsi a concludere il conflitto in Ucraina e a trovare un modo per convivere con la Russia una volta che la guerra sarà terminata. È tempo che l’Europa si sostenga da sola senza l’America come supporto. Bruxelles è avvisata.
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