Condanna per diffamazione e body shaming: giornalista risarcisce Giorgia Meloni
Sentenza a Milano per tweet diffamatori e foto falsa con Mussolini
Una giornalista di 36 anni è stata condannata a risarcire Giorgia Meloni per aver pubblicato due tweet diffamatori e frasi da body shaming. La sentenza è stata emessa dal giudice della quinta sezione penale di Milano. La giornalista è stata assolta da un terzo post su Twitter.
I contenuti incriminati sono stati pubblicati su Twitter il 12 ottobre 2021. In uno dei post, la giornalista aveva condiviso una foto falsa di Meloni, ritoccata per farla apparire in un ambiente privato con la foto di Benito Mussolini alle spalle, commentando: “Dietro c’è la sua matrice preferita”. Questo tweet è stato considerato non reato e l’imputata è stata assolta.
Per gli altri due tweet successivi, contenenti insulti nei confronti di Meloni in risposta alla pubblicazione dell’immagine falsa sul profilo Facebook della politica, la giornalista è stata condannata per diffamazione. La pena è stata una multa di 1.200 euro, con sospensione della pena, e un risarcimento di 5.000 euro alla presidente del Consiglio.
Secondo l’imputazione della Procura, la giornalista aveva pubblicato tre anni fa sulla bacheca Twitter di Meloni la foto ritoccata con Mussolini alle spalle, scrivendo: “dietro c’è la sua matrice preferita”. Meloni aveva poi replicato su Facebook con quell’immagine. La giornalista aveva successivamente rimosso la foto, ma aveva continuato con gli insulti e frasi da body shaming nei confronti di Meloni.
La Procura aveva sottolineato la portata diffamatoria dei due tweet successivi. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro 90 giorni. Si è appreso che la giornalista aveva sempre rifiutato una transazione per chiudere il procedimento.