Essilor Luxottica: Possibile Investimento di Meta per Occhiali Ray-Ban
Analisi dell'ipotetico accordo tra Essilor Luxottica e Meta per lo sviluppo di occhiali intelligenti
Nella sua ultima presentazione agli investitori, Essilor Luxottica ha elogiato la forte performance di vendita degli occhiali Ray-Ban in Nord America, senza però fornire dati specifici sulle vendite. Questi occhiali consentono di registrare video della realtà circostante, un’innovazione che potrebbe aver attirato l’interesse della società proprietaria di Instagram e Facebook per un possibile investimento diretto nel capitale di Essilor Luxottica.
Secondo fonti finanziarie internazionali, tra cui il Financial Times, l’investimento potrebbe rappresentare circa il 5% delle azioni del gruppo italo-francese. Attualmente, Essilor Luxottica è guidata dal presidente Francesco Milleri, con i maggiori azionisti che includono gli eredi di Leonardo Del Vecchio, detentori di circa il 32% del capitale attraverso la finanziaria lussemburghese Delfin.
La banca americana Morgan Stanley sta lavorando per concludere l’accordo, che potrebbe valere tra i 4 e i 5 miliardi di euro in base al prezzo attuale delle azioni negoziate a Parigi. È plausibile che, in seguito a un investimento di tale portata, Meta e il suo CEO Mark Zuckerberg possano ottenere un seggio nel consiglio di amministrazione di Essilor Luxottica.
Per Essilor Luxottica, l’ingresso di Meta nel suo capitale rappresenterebbe un’opportunità per accelerare lo sviluppo di tecnologie per gli occhiali intelligenti, in un momento in cui l’intelligenza artificiale offre ampie possibilità di applicazione. Dall’altra parte, Meta, un’azienda specializzata nello sviluppo di software e applicazioni social per il web, potrebbe beneficiare dell’accesso a un produttore di hardware con economie di scala significative, aprendo la strada a potenziali innovazioni nel settore della realtà aumentata.
Vale la pena ricordare che Essilor Luxottica ha recentemente acquisito la rinomata marca di abbigliamento casual americana Supreme per 1,5 miliardi di dollari. Questa mossa strategica consente al gruppo di espandersi in un settore adiacente al proprio core business, dopo aver acquistato il marchio da Vf Corp, multinazionale proprietaria di brand come Vans, The North Face e Timberland.