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Attacchi aerei israeliani colpiscono il porto di Hodeida nello Yemen

Conseguenze e tensioni nella regione in seguito agli attacchi

Attacchi aerei israeliani colpiscono il porto di Hodeida nello Yemen

Attacchi aerei israeliani hanno colpito il porto di Hodeida, città controllata dagli Houthi nello Yemen, situata sul Mar Rosso. Gli attacchi hanno preso di mira le strutture petrolifere del porto, causando vittime e feriti, come riportato da Al-Masirah TV, il principale canale televisivo gestito dal movimento islamista. L’esercito israeliano ha confermato di aver attaccato presunti obiettivi militari nel Paese in risposta agli attacchi subiti da Israele.

Secondo quanto riportato dal Times of Israel, aerei da combattimento hanno colpito obiettivi militari del regime Houthi nell’area del porto di Hodeida nello Yemen, come risposta ai numerosi attacchi perpetrati contro Israele negli ultimi mesi.

Questo rappresenta la prima volta in cui Israele attacca direttamente lo Yemen. Hodeida è la quarta città più grande del Paese, con una popolazione di quasi mezzo milione di abitanti, ed è il capoluogo dell’omonimo governatorato.

Le milizie Houthi, ufficialmente conosciute come Ansar Allah, sono un gruppo armato composto da milizie sciite che da anni sono in conflitto con il governo centrale dello Yemen, a maggioranza sunnita. Sostenuti dall’Iran, gli Houthi hanno intensificato gli attacchi contro Israele e obiettivi occidentali, dichiarando di agire in solidarietà con i palestinesi in risposta agli eventi a Gaza.

Le tensioni si sono acuite dopo che un drone iraniano ha colpito il centro di Tel Aviv, causando vittime e feriti. Questo attacco è stato rivendicato dalle milizie Houthi, aumentando ulteriormente la tensione nella regione.

Le azioni degli Houthi sono state condannate da Hamas, che ha dichiarato che Israele sta perpetrando una guerra di genocidio nella Striscia di Gaza. Hamas ha espresso solidarietà con il popolo palestinese e ha promesso che Israele pagherà per i suoi crimini.

La situazione rimane tesa e in evoluzione, con il rischio di ulteriori escalation e conseguenze per la stabilità della regione.

Staff
  • PublishedJuly 20, 2024