Femminicidio a Marinella di Selinunte: condannato a vita per l’omicidio della moglie
La tragica storia di Ernesto Favara e Maria Amatuzzo a Trapani
La Corte d’assise di Trapani, presieduta da Enzo Agate, ha emesso la sentenza di ergastolo per Ernesto Favara, un uomo di 64 anni accusato di aver ucciso la moglie Maria Amatuzzo a coltellate. Il tragico femminicidio è avvenuto il 24 dicembre 2022 nella loro casa a Marinella di Selinunte, in provincia di Trapani. La vittima, Maria Amatuzzo, di soli 29 anni, è stata brutalmente assassinata con almeno 12 coltellate all’addome. Al momento dell’arrivo dei carabinieri, il marito, un ex pescatore di 64 anni, è stato trovato con il coltello ancora tra le mani.
È stata una vicina di casa a chiamare le forze dell’ordine, allarmata dalle urla provenienti dalla casa della coppia. Al fratello, coinquilino della coppia, che si trovava nell’appartamento e si era chiuso nella propria stanza al momento del delitto, l’omicida ha risposto: “Mi ha fatto perdere le bambine”.
Entrambi avevano alle spalle matrimoni falliti: l’uomo era vedovo della prima moglie e aveva due figli dal precedente matrimonio, mentre la vittima aveva due figli da relazioni precedenti, i quali non vivevano con lei. Il rapporto tra Amatuzzo e Favara era burrascoso, e la nascita delle due gemelle non aveva contribuito a migliorare la situazione. Le bambine erano state affidate a una comunità alloggio.
Nonostante la difesa di Favara avesse chiesto la derubricazione del reato in omicidio preterintenzionale, la Corte ha confermato la richiesta del pubblico ministero Stefania Tredici.