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Etna in eruzione: sospesi i voli a Catania

L'attività vulcanica costringe alla chiusura dell'aeroporto di Fontanarossa

Etna in eruzione: sospesi i voli a Catania

L’Etna ha nuovamente manifestato la sua attività a Catania e provincia, con diversi comuni del versante Sud del vulcano che si sono svegliati tra boati e una pioggia di cenere. Un’enorme nube di fumo alta circa 8 chilometri si è alzata dal cratere Voragine, costringendo l’aeroporto a sospendere tutti i voli in arrivo e in partenza.

A causa dell’attività eruttiva e dell’emissione di cenere dall’Etna, la SAC, società che gestisce l’aeroporto di Fontanarossa, ha comunicato la sospensione delle operazioni di volo. Dopo diverse ore di allerta rossa per l’aviazione, l’Osservatorio etneo dell’INGV ha abbassato il livello di allerta ad arancione. Tuttavia, i voli in arrivo vengono dirottati negli aeroporti di Trapani o Palermo, mentre quelli in partenza rimangono a terra. La sospensione è prevista fino alle ore 18, con aggiornamenti successivi sulla riapertura delle piste.

La nuova fase lavica dell’Etna è iniziata nella notte tra lunedì e martedì 23 luglio. La città di Catania è stata colpita dai boati del vulcano, e il sistema di allerta Etnas della Protezione Civile è passato da ‘Preallarme’ ad ‘Allarme’. Durante le ore successive, l’attività stromboliana dell’Etna, caratterizzata da un’eruzione di livello relativamente basso con una modesta quantità di energia liberata, si è evoluta in una fontana di lava. Si registra una forte emissione di cenere dal cratere Voragine e una nuova emissione di lava dal cratere Bocca Nuova. L’INGV segnala che il tremore vulcanico è ancora molto elevato, sebbene con una lieve tendenza al calo.

Ingv Etna-2
Bollettino Ingv
foto social etna-2
Vista da Castiglione di Sicilia (foto diffusa su X)
Staff
  • PublishedJuly 23, 2024