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Tragica esplosione a Porto Cesareo: morto odontoiatra, figlia gravemente ferita

Una fuga di gas causa una tragedia familiare con eroismo e indagini in corso

Tragica esplosione a Porto Cesareo: morto odontoiatra, figlia gravemente ferita

Durante la notte tra il 14 e il 15 agosto, una tragica esplosione ha sconvolto una casa a Porto Cesareo, in provincia di Lecce, causando la morte di Giuseppe Agostinacchio, un odontoiatra di 58 anni, e ferendo gravemente la sua figlia Irene, di 23 anni, insieme al padre e al fidanzato.

Irene Agostinacchio, originaria di Gravina in Puglia, è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi con ustioni sull’80% del corpo, mentre il padre e il fidanzato sono stati portati in ospedali diversi per ricevere le cure necessarie.

L’esplosione è stata causata da una fuga di gas proveniente da una bombola. Le vittime hanno avvertito un odore acre prima dell’incidente, ma non hanno avuto il tempo di reagire prima di essere colpite dalle fiamme.

Le condizioni di padre e figlia sono apparse subito gravi, mentre il ragazzo di 24 anni è in condizioni meno critiche e attualmente ricoverato in un ospedale di Bari.

Testimoni oculari hanno raccontato che Irene, nonostante le gravi ustioni, ha cercato di aiutare il padre gettandogli acqua addosso per spegnere le fiamme che lo avvolgevano.

Le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente sono state affidate ai carabinieri della stazione di Porto Cesareo, al fine di fare luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.