Cronaca

Mistero del veliero affondato a Porticello

Analisi delle cause e operazioni di soccorso in corso

Mistero del veliero affondato a Porticello

Una combinazione fatale di diversi fattori potrebbe essere all’origine della tragedia del veliero affondato all’alba di lunedì nel mare di Porticello (Palermo). Il relitto è adagiato sulla fiancata di dritta, a una profondità di circa 50 metri. Secondo una prima ispezione esterna, lo scafo non presenterebbe falle e l’albero maestro in alluminio, alto 75 metri, sarebbe integro.

Paolo Cori, esperto di barche a vela, sottolinea l’importanza di verificare la posizione della chiglia retrattile per comprendere le ragioni del naufragio della Bayesian. La proporzione fra l’altezza dell’albero e la lunghezza della barca era elevata, rendendo la barca vulnerabile in situazioni estreme.

L’ammiraglio Giuseppe De Giorgi ipotizza che l’albero alto abbia esercitato una leva tale da inclinare la nave fino a farla affondare rapidamente. Esclude l’ipotesi che la nave sia stata sbattuta da una tromba marina su una secca.

Mike Lynch, uomo d’affari britannico, aveva organizzato la crociera per festeggiare la sua assoluzione in un caso di frode. Dodici passeggeri e dieci membri dell’equipaggio erano a bordo quando la tempesta ha colpito. Quindici persone sono state salvate, tra cui Angela Bacares, moglie di Lynch, e diversi altri passeggeri e membri dell’equipaggio.

Gli speleologi-sommozzatori dei vigili del fuoco stanno ispezionando l’interno del relitto in operazioni complesse. Verrà impiegato un veicolo subacqueo a controllo remoto per fornire elementi utili all’inchiesta. Sono state diffuse immagini del veliero poco prima della tragedia, immortalate da una telecamera di videosorveglianza.

veliero affondato
Il veliero affondato
Staff
  • PublishedAugust 22, 2024