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Donna di una setta religiosa condannata per l’omicidio della figlia di 2 anni

La terribile storia della piccola Tillie Craig e la setta del Ministero di Dio

Donna di una setta religiosa condannata per l’omicidio della figlia di 2 anni

Una donna, membro di una setta religiosa radicale, è stata condannata per aver ucciso di botte la figlia di soli due anni, dopo averla costretta a fare le pulizie in casa e non essendo soddisfatta del risultato. La terribile storia è accaduta in Australia.

Come riportato dalla Bbc, la piccola Tillie Craig era scomparsa dalla fattoria del Ministero di Dio, nome della setta, nel lontano 1987. Questo evento ha dato il via a una ricerca decennale da parte del padre, il quale era stato ingannato dicendogli che la bambina era stata adottata. In realtà, Tillie era stata uccisa, picchiata con un tubo di plastica e i suoi resti bruciati e dispersi dal leader della setta.

Ellen Rachel Craig, 62 anni, è stata accusata dell’omicidio della figlia nel 2022 dopo una soffiata alla polizia. Si è dichiarata colpevole dell’accusa minore di omicidio colposo. La giudice Natalie Adams ha condannato la Craig a 9 anni di prigione, sostenendo che la donna non aveva intenzione di causare gravi danni a Tillie, ma ha sottolineato che definire la sua morte una tragedia sarebbe un eufemismo.

La giudice ha dichiarato: “È morta per mano di qualcuno il cui ruolo era quello di proteggerla”. Secondo quanto emerso durante il processo, i bambini della comune erano costretti a svolgere le faccende domestiche, indipendentemente dalla loro età, e spesso venivano puniti con un pezzo di tubo nero.

Il 7 luglio 1987, mentre Tillie stava spazzando, la madre, insoddisfatta del lavoro svolto, l’ha picchiata a morte. Craig, all’epoca 25enne, ha poi messo il corpo della bambina in una vasca da bagno e ha atteso il ritorno del leader della setta, noto come Alexander Wilon o “Papa”. A quel punto ha pregato per la resurrezione della ragazza.

Wilon è stato accusato di aver cremato Tillie e di aver proibito ai membri della setta di parlare dell’accaduto. L’uomo è stato in seguito accusato di complicità in omicidio e di violenza sessuale, ma a causa di una malattia terminale è stato dichiarato incapace di sostenere un processo.

La Craig è stata espulsa dalla setta nel novembre 1987 e si è trasferita in Nuova Zelanda, dove ha vissuto con vari pseudonimi fino al suo arresto e all’estradizione nel 2021.