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Indagine sulla turbativa d’asta per la nuova diga di Genova

Scandalo e polemiche intorno all'appalto da 1,3 miliardi di euro

Indagine sulla turbativa d’asta per la nuova diga di Genova

La procura europea ha avviato un’indagine per turbativa d’asta con danno agli interessi finanziari dell’Unione Europea riguardante l’appalto per la costruzione della nuova diga foranea di Genova, dal valore di 1 miliardo e 300 milioni di euro. Nel corso del 2021, è emerso da intercettazioni che l’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli discutevano dell’appalto. Toti aveva anticipato: “Sappiamo già chi la fa”, esprimendo la sua convinzione che il consorzio PerGenova Breakwater, composto da Webuild (ex Salini), Fincantieri, Fincosit e Sidra, sarebbe stato il vincitore. Spinelli, a sua volta, aveva ipotizzato che la vittoria sarebbe stata di Salini Fincantieri e Inc.

Entrambi i protagonisti delle intercettazioni, Toti e Spinelli, sono stati coinvolti in vicende giudiziarie: Toti si è dimesso dopo essere stato arrestato per corruzione, mentre Spinelli è stato anch’egli arrestato nell’ambito di un’inchiesta che ha scosso la politica ligure. Entrambi saranno processati insieme a Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale, con la prima udienza fissata per il 5 novembre.

La Lista Toti e Noi Moderati hanno commentato la situazione, esprimendo la loro opinione sul possibile esito dell’appalto, considerando la presenza del consorzio rappresentante la principale azienda italiana nel settore delle costruzioni. Hanno sottolineato la complessità dell’ambiente politico e mediatico circostante l’opera, con magistrati alla ricerca di responsabilità, stampa schierata e partiti contrari alla realizzazione della diga.

In risposta alle polemiche, il consorzio PerGenova Breakwater ha chiarito che la nuova Diga Foranea del Porto di Genova non è finanziata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), bensì con fondi nazionali del Piano Nazionale di Coesione (PNC). Inoltre, il consorzio ha sottolineato che le procedure di gara sono state valutate dall’autorità giudiziaria amministrativa, che le ha ritenute regolari e legittime, auspicando un maggiore rispetto per i lavoratori coinvolti nella realizzazione del progetto, ritenuto di grande importanza per Genova e per l’intero Paese.

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Staff
  • PublishedAugust 22, 2024