Padre denuncia esercente a Gallipoli per rifiuto bancomat
La vicenda virale che ha scatenato un dibattito nazionale
Pos obbligatorio e esercenti che non accettano il bancomat per piccole cifre. La storia non suona nuova, ma a rianimare l’attenzione sul tema è un giovane padre in vacanza a Gallipoli con la famiglia, che su Instagram ha lanciato un video di denuncia diventato ormai virale.
Qui in Puglia non hanno dato l’acqua a mia figlia perché non accettavano il mio bancomat. Assurdo nel 2024 vedere queste cose. Il racconto: Sono entrato in un locale in cui c’erano tanti turisti, prendo due bottigliette d’acqua e vado dal barista. Quando mi accorgo di non avere più contanti decido di pagare con il bancomat, racconta. E qui viene la beffa. Mi ha dato veramente fastidio – sottolinea – non solo per me, ma soprattutto per mia figlia, che aveva molta sete. Il barista mi ha detto che per soli 2 euro non accettavano bancomat. Posso capire che pagate la tassa perché uno paga con il bancomat – prosegue nel video, rivolgendosi direttamente ai commercianti – però, con una bambina piccola, puoi farmi ‘sbattere’ in un bancomat che era lontano, comunque a 10 minuti, e far morire di sete mia figlia?
Lo sfogo ha raccolto migliaia di visualizzazioni e rilanciato un dibattito molto sentito in Italia sia tra commercianti che tra consumatori, soprattutto negli ultimi anni. Tra i commenti non mancano messaggi di solidarietà e testimonianze simili, ma c’è anche chi fa notare come chiedere un bicchiere d’acqua in un bar – specie al Sud, figurarsi se si tratta di una bambina – sia praticamente sempre possibile, oltre che gratuito.
Il video è stato ripreso anche dalla pagina social Puglia Fenomenale: È successo a Gallipoli, ma poteva succedere ovunque. Certe cose non sono tollerabili nel 2024. Era meglio regalare la bottiglietta arrivati a questo punto. Pubblico la denuncia di questo ragazzo, per sensibilizzare i vari commercianti affinché certi episodi non accadano più.
