Cronaca

Tragedia sul super yacht Bayesian: naufragio e indagini

Errori umani e tempesta fatale: il dramma dei passeggeri

Tragedia sul super yacht Bayesian: naufragio e indagini

Anche il corpo di Hannah Lynch è stato ritrovato all’interno dello scafo del panfilo Bayesian, affondato lunedì scorso nella rada di Porticello, nel Palermitano. La ragazza, figlia del magnate dell’informatica britannico Mike Lynch, era intrappolata in una delle cabine insieme alle altre vittime. Hannah era l’ultima dei dispersi a mancare all’appello. Il ritrovamento del suo corpo conferma la drammatica sequenza di terrore vissuta dalle 22 persone a bordo del veliero quando un fortunale ha colpito la baia vicino a Capo Zafferano.

Attualmente sono stati confermati 7 morti nel naufragio, mentre emergono dettagli sulla catena di errori umani che potrebbero aver causato la tragedia nonostante gli sforzi di equipaggio e passeggeri per mettersi in salvo. Il veliero, che sembra essere rimasto quasi intatto, potrebbe aver iniziato ad imbarcare acqua inclinandosi su un lato a causa di forti raffiche di vento. Secondo Giovanni Costantino, fondatore e CEO della società proprietaria dei cantieri che hanno costruito il veliero, il rischio sarebbe stato nullo se fossero state eseguite correttamente le manovre. Si ipotizza che i portelloni del ponte superiore potrebbero essere stati lasciati aperti o che il sistema automatico di chiusura della nave in caso di pericolo si sia attivato in ritardo.

La Procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio, sta indagando sul naufragio, il disastro, l’omicidio plurimo e le lesioni colpose, al momento senza indagati, ma la situazione potrebbe evolvere nelle prossime ore.

Angela Bacares, moglie del magnate britannico Mike Lynch, il cui corpo è stato ritrovato nello scafo, ha raccontato agli inquirenti che il primo segnale della tempesta è stato una leggera inclinazione che l’ha svegliata intorno alle 4 del mattino. Angela, amministratrice delegata della società Revtom proprietaria del Bayesian, stava dormendo come molti degli ospiti nelle loro cuccette in coperta. Con l’aumento delle raffiche di vento, la nave si sarebbe inclinata tanto da iniziare ad imbarcare acqua, compromettendo la sua galleggiabilità.

Mentre i 15 sopravvissuti, inclusi tutti i membri dell’equipaggio, sono stati soccorsi da un veliero nelle vicinanze, il cuoco antiguano Recaldo Thomas è stato il primo morto accertato, scaraventato in acqua. Gli altri ospiti, tra cui il magnate Mike Lynch e il presidente di una grande banca statunitense Jonathan Bloomer, non sono stati trovati nelle loro cabine, ma in una zona diversa, segno che si sono spostati alla ricerca disperata di una via di salvezza mentre il super yacht affondava verticalmente di prua, per poi adagiarsi piegato di 90 gradi sul fianco destro.

Il super yacht da 56 metri, assicurato fino a due miliardi di euro, ora giace sul fondo del mare. La società di yachting che lo gestiva, la Camper & Nicholsons, potrebbe affrontare una battaglia legale per presunte negligenze da parte del capitano neozelandese James Cutfield, testimone chiave nelle indagini. Molto dipenderà dalla valutazione dei rischi legati alle condizioni meteorologiche che hanno colto di sorpresa il veliero. Matthew Schanck, presidente del Maritime Search and Rescue Council con sede nel Regno Unito, ha dichiarato che si è trattato probabilmente di un evento da classificare come “cigno nero”, ovvero imprevedibile.

Staff
  • PublishedAugust 23, 2024