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Arrestato il fondatore di Telegram: Pavel Durov in custodia per attività illegali

Le accuse, le indagini e le implicazioni sul futuro dell'app di messaggistica

Arrestato il fondatore di Telegram: Pavel Durov in custodia per attività illegali

La mattina di ieri, sabato 24 agosto, il fondatore e Ceo di Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato mentre scendeva dal suo jet privato all’aeroporto di Le Bourget, a Parigi. Il 39enne franco-russo stava arrivando dall’Azerbaigian, accompagnato dalla sua guardia del corpo e da una donna, quando è stato raggiunto dai gendarmi della GTA (Air Transport Gendarmerie).

La direzione nazionale della polizia giudiziaria francese aveva emesso un mandato di perquisizione nei confronti di Durov sulla base di un’indagine preliminare. Secondo la magistratura, Telegram sarebbe complice di attività illegali a causa della mancanza di moderazione e degli strumenti offerti, come il traffico di droga e le frodi.

I media francesi hanno riportato che il mandato nei confronti di Durov era legato alla sua presenza sul territorio francese, motivo per cui il 39enne evitava l’Europa, viaggiando principalmente tra l’Arabia, il Sud America e i Paesi dell’ex Unione Sovietica. È atteso che Durov compaia davanti al giudice nelle prossime ore per una possibile incriminazione per reati quali terrorismo, traffico di stupefacenti, frode, riciclaggio di denaro, ricettazione e contenuti criminali minorili.

Le forze dell’ordine ritengono che Telegram sia diventata uno strumento chiave per la criminalità organizzata, con Durov accusato anche di mancata collaborazione e di scarsa moderazione sulla piattaforma. Lanciata nel 2013 da Pavel Durov e suo fratello Nikolai, Telegram si è rapidamente affermata come un’app di messaggistica con comunicazioni criptate end-to-end.

Telegram è un servizio di messaggistica istantanea crittografato e gratuito basato su cloud, erogato dalla società Telegram LLC con sede a Dubai. Fondato da Pavel Durov, cittadino franco-russo, Telegram offre la possibilità di scambiare messaggi di testo, effettuare chiamate vocali e videochiamate cifrate punto-punto, inviare messaggi vocali, videomessaggi, fotografie, video, sticker e file di qualsiasi tipo fino a 2 GB.

È possibile programmare l’invio di messaggi, impostare un timer per l’autodistruzione dei messaggi e cancellare messaggi anche per il destinatario. Tuttavia, a differenza di WhatsApp e Signal che offrono crittografia end-to-end per tutte le chat, Telegram garantisce questa funzionalità solo per le chat segrete utilizzando la tecnologia MTProto.

Le politiche sulla privacy di Telegram e l’uso di chat criptate hanno reso l’app uno strumento di propaganda per gruppi estremisti. Nel 2015, Durov ha bloccato 78 canali legati all’Isis. Telegram è anche utilizzato per la condivisione di materiale pornografico e piratato, diventando un mezzo di comunicazione per movimenti estremisti e complottisti.

La società ha confermato di aver bloccato numerosi canali neonazisti e suprematisti bianchi per incitamento alla violenza, tra cui i Proud Boys. Telegram è diventato un rifugio per questi gruppi dopo i blocchi su Facebook e Twitter seguenti all’assalto al Campidoglio.

Staff
  • PublishedAugust 25, 2024