Lavoro in Polonia: verso una settimana lavorativa più corta e più ferie
Il dibattito sull'introduzione di una settimana lavorativa più breve e maggiori giorni di ferie in Polonia
Il governo polacco sta valutando la possibilità di introdurre una settimana lavorativa più corta e un aumento dei giorni di ferie per i dipendenti. Questa iniziativa segue l’esempio di altri Paesi europei come Belgio e Spagna, che hanno già adottato misure simili.
Attualmente, i lavoratori polacchi lavorano in media 39,3 ore a settimana, una delle cifre più alte in Europa. Il sindacato Solidarnosc sta spingendo affinché i giorni di ferie annuali passino da 26 a 35, mentre il governo sta valutando due opzioni: ridurre l’orario settimanale da 40 a 35 ore o passare da 5 a 4 giorni lavorativi a settimana.
Secondo una recente ricerca, la seconda opzione è preferita sia dai datori di lavoro che dagli impiegati. Tuttavia, non tutti sono concordi su questa proposta all’interno della maggioranza di governo. La ministra del Lavoro Agnieszka Dziemianowicz-B k sostiene che lavorare di più porta a stress e stanchezza, e che un’ora in più non si traduce necessariamente in maggiore efficienza.
D’altra parte, la ministra dei Fondi statali e della politica regionale Katarzyna Pe czy ska-Na cz mette in guardia sul rischio di instabilità dei conti pubblici con una riforma del genere, sottolineando la crisi demografica in corso in Polonia.
Il sindacato Solidarnosc ha anche proposto di aumentare i giorni di ferie retribuiti da 26 a 35, un’idea che fa parte del programma del partito Nowa Lewica, parte della maggioranza di governo. È improbabile che entrambe le modifiche, riguardanti l’orario di lavoro e le ferie, vengano attuate contemporaneamente, ma entrambe rappresentano un segnale di cambiamento nella cultura del lavoro in Polonia.
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