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Antonio Tajani: Strategie e Polemiche nel Centrodestra

Le mosse del vicepremier che agitano l'esecutivo e i rapporti con Lega e FdI

Antonio Tajani: Strategie e Polemiche nel Centrodestra

Polemiche estive o strategia destinata a continuare nei prossimi mesi? Gli ormai numerosi distinguo del vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, stanno agitando le acque nel governo Meloni e sembrano influenzare non solo un singolo provvedimento, ma l’intera strategia dell’esecutivo. Tajani vuole incidere maggiormente, facendo pesare il voto delle elezioni europee.

Tutto ha inizio il 9 giugno, quando i numeri certificano che i forzisti superano di poco la Lega di Matteo Salvini alle urne. Questo risultato, ottenuto nonostante il sostegno alla Lega portato dalla candidatura del Generale Roberto Vannacci, sembra aver spinto Tajani a costruire una rendita di posizione. Le parole di Marina Berlusconi, che si è dichiarata più in sintonia con la sinistra su temi come l’aborto, la fine vita e i diritti LGBTQ, potrebbero aver influenzato la scelta di Tajani di rilanciare lo Ius Scholae, un provvedimento contrastato da Lega e Fratelli d’Italia.

Lo Ius Scholae non riguarda l’immigrazione illegale, ma i figli di lavoratori provenienti da Paesi extraeuropei già presenti in Italia da anni. Tajani ha dichiarato: “Avanti con lo Ius Scholae”. La Lega ha reagito pubblicando un video di Berlusconi che critica la proposta, sostenendo che piaccia ai trafficanti e che il centrodestra debba guadagnare consensi che altrimenti prenderebbe la sinistra.

Nonostante le rassicurazioni di Tajani sul mantenimento dell’agenda dell’esecutivo e sull’esclusione di un governo con Pd e Movimento 5 Stelle, la Lega continua a manifestare malumori, definendo la cittadinanza proposta come “facile” o addirittura “regalata”.

Un secondo fronte si apre sull’Autonomia differenziata, approvata di recente dal Parlamento. Tajani ha assunto una posizione equidistante, affermando che vigilerà sull’applicazione dell’autonomia differenziata senza escludere la sua volontà di sostenerla. Questo ha provocato reazioni negative da parte di alcuni governatori del nord, come Attilio Fontana e Luca Zaia.

Infine, Tajani promette filo da torcere anche sul fronte delle prossime elezioni regionali in Veneto, annunciando il candidato Flavio Tosi. Questa mossa potrebbe impedire un terzo mandato all’attuale governatore Zaia e mette in discussione la proposta di Fratelli d’Italia di puntare sul senatore Andrea De Carlo.

In attesa del prossimo vertice previsto per il 30 settembre, Tajani sembra giocare sui nervi degli alleati su diversi fronti. La prossima manovra finanziaria, condizionata dal nuovo patto di stabilità, potrebbe aprire un ulteriore fronte di discussione. Tajani ha sottolineato la necessità di continuare il taglio del cuneo fiscale, sostenere le lavoratrici madri, aumentare le pensioni minime e sostenere la spesa pubblica, in particolare nel settore sanitario, per dare prospettive ai giovani.

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Antonio Tajani e Matteo Salvini (LaPresse)
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Luca Zaia (LaPresse)
Staff
  • PublishedAugust 26, 2024