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Rischio nucleare vicino a Kursk: allarme Aiea

Gravi preoccupazioni per la sicurezza della centrale nucleare

Rischio nucleare vicino a Kursk: allarme Aiea

La situazione critica che vede coinvolti gli eserciti ucraino e russo nei combattimenti vicino alla centrale atomica di Kursk solleva gravi preoccupazioni per il rischio di un incidente nucleare. Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), ha lanciato l’allarme durante una visita alla centrale situata nella regione russa di confine di Kursk, teatro di un’offensiva ucraina tre settimane fa.

Grossi ha sottolineato che la presenza di una centrale nucleare così vicina a un’area di conflitto armato rappresenta una minaccia estremamente seria. Ha riferito di aver individuato tracce di attacchi di droni sul territorio dell’impianto, ribadendo l’appello affinché la centrale non diventi un obiettivo militare in nessuna circostanza.

Mosca accusa le forze ucraine di aver attaccato ripetutamente la centrale, situata a soli 40 chilometri dal confine ucraino dopo aver conquistato parte del territorio russo. L’Ucraina non ha ancora risposto alle accuse. Grossi ha evidenziato la fragilità dell’impianto, privo di una cupola protettiva, e ha dichiarato che, nonostante operi ancora in condizioni quasi normali, la sua sicurezza è estremamente compromessa.

La centrale nucleare di Kursk, costruita a ovest della città omonima, conta sei reattori, due dei quali sono attualmente in fase di costruzione. Due reattori sono spenti e due sono operativi, simili a quelli di Chernobyl in Ucraina, ma senza una cupola protettiva. L’incidente nucleare di Chernobyl del 1986 ha avuto conseguenze devastanti, contaminando vaste aree dell’Europa orientale.

Pur ritenendo esagerato paragonare Kursk a Chernobyl, Grossi ha evidenziato il rischio di un attacco che potrebbe causare gravi conseguenze. L’ex direttore delle ispezioni dell’Aiea, Robert Kelley, ha sottolineato che la possibilità di un incidente simile a Chernobyl è estremamente bassa, ma la situazione rimane pericolosa, con la possibilità di danni alle strutture di stoccaggio del combustibile esaurito e il rilascio di sostanze radioattive.

Dopo l’inizio dell’offensiva ucraina nella regione di Kursk, l’Aiea ha richiesto massima moderazione per evitare un incidente nucleare. Le autorità regionali russe riportano che più di 130mila persone hanno abbandonato la regione, mentre Kiev afferma di controllare un’ampia area, con oltre 100 città sotto il suo dominio.