Economia

Pensioni e Manovra Economica: Le Tensioni Politiche in Italia

Le polemiche sulla Quota 41 e le baby pensioni degli anni Ottanta

Pensioni e Manovra Economica: Le Tensioni Politiche in Italia

Il prossimo Consiglio dei Ministri si appresta a discutere della manovra economica da varare entro la fine dell’anno, la quale si preannuncia improntata all’austerità. Tra i temi all’ordine del giorno figura anche la questione delle pensioni, particolarmente cara alla Lega di Matteo Salvini. Nonostante il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti abbia temperato gli entusiasmi, sottolineando che la realizzazione della tanto agognata “Quota 41” rimane un’utopia per via della mancanza dei necessari 9 miliardi di euro.

Un elemento che incide sulle attuali valutazioni è rappresentato dai dati resi noti dall’Inps, secondo i quali in Italia vi sono oltre 157 mila beneficiari di pensioni di anzianità (o anticipate) che percepiscono un assegno da almeno 40 anni, ovvero dal 1984 o anni precedenti. Tale cifra comprende 95.045 pensioni nel settore privato e 62.034 in quello pubblico. Considerando complessivamente le pensioni di anzianità, invalidità previdenziale e superstiti in vigore dal 1984 o anni precedenti, si parla di oltre 549 mila assegni.

Secondo l’istituto previdenziale, i dati relativi alle pensioni di anzianità sono legati alle normative pensionistiche degli anni Ottanta, che hanno dato origine alle cosiddette “baby pensioni”.

Le opposizioni criticano il governo Meloni, accusandolo di incertezza e confusione. La lista delle questioni controverse all’interno della maggioranza si allunga giorno dopo giorno, con polemiche che coinvolgono pensioni anticipate, bonus, favoritismi elettorali, proroghe e condoni. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, afferma che il governo si trova in una situazione di incertezza riguardo alla copertura finanziaria della manovra, con un debito pubblico prossimo all’esplosione. Magi sottolinea l’importanza che Giorgia Meloni indichi chiaramente le fonti di finanziamento, evitando di scaricare sulle nuove generazioni il peso di misure irresponsabili.

Anche il presidente dei deputati di Italia Viva, Davide Faraone, critica aspramente la situazione attuale, evidenziando la necessità di riequilibrare un sistema che penalizza le nuove generazioni. Faraone denuncia la mancanza di politiche a favore delle famiglie italiane, sottolineando come Fratelli d’Italia sembri interessata unicamente alla famiglia Meloni.

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Riccardo Magi (LaPresse)