Il ritorno di ‘Sapore di mare’ al cinema: intervista esclusiva con Marina Suma
Emozioni e riflessioni sull'attualità del cult degli Anni '80
Il film cult dei primi anni Ottanta, diretto da Carlo Vanzina, “Sapore di mare”, torna al cinema da domani in versione restaurata in 4K. Marina Suma, protagonista del film, ha parlato della sua carriera dopo il successo della pellicola, sottolineando la mancanza di contatti con i fratelli Vanzina. Nonostante abbia ringraziato i registi per il ruolo, ha espresso dispiacere per non aver più avuto l’opportunità di lavorare con loro.
Rivedere il film oggi al cinema è un’emozione forte per l’attrice, poiché rappresenta un periodo che evoca ricordi dell’adolescenza e dell’estate. Ancora oggi riceve numerosi messaggi dai fan del film, che apprezzano particolarmente la scena finale in cui il suo personaggio e quello di Jerry Calà si guardano, simboleggiando la nostalgia e la malinconia per la fine di un amore e dell’estate.
Nonostante sia uscito nel 1983, Marina Suma ritiene che “Sapore di mare” sia ancora attuale, poiché l’estate è un periodo ricco di avvenimenti e divertimenti. Tuttavia, nota un cambiamento nei comportamenti giovanili rispetto agli Anni ’60, periodo in cui è ambientato il film, sottolineando l’eccessivo utilizzo dei cellulari e l’abuso di alcol come forma di svago.
L’attrice osserva anche un cambiamento nei rapporti amorosi, lamentando la mancanza di corteggiamento da parte degli uomini e la virtualità delle relazioni. Esprime il desiderio di lavorare con registi affermati come Sorrentino e Garrone, ma anche con giovani talenti, ritenendo importante dare loro opportunità per esprimere la propria creatività.
Infine, Marina Suma auspica un ritorno del pubblico nelle sale cinematografiche, sperando che sempre più persone possano apprezzare il cinema sul grande schermo.
