Polemica sull’Autonomia: Vescovi vs Politica
Le reazioni contrastanti alla riforma approvata in Parlamento
I vescovi italiani si sono espressi in maniera critica nei confronti dell’Autonomia, recentemente approvata in Parlamento e riconosciuta nella Costituzione. Tuttavia, diversi esponenti politici hanno accolto con favore questa riforma, sottolineando i benefici che potrebbe portare in termini di efficienza, modernizzazione, miglioramento dei servizi ai cittadini e riduzione degli sprechi.
Uno dei primi a prendere posizione è stato il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, noto per il suo uso spregiudicato dei social media per lanciare attacchi contro avversari politici, giornalisti, immigrati e Ong. Questa volta, Salvini ha scatenato una serie di commenti da parte dei suoi sostenitori contro i vertici della Chiesa Cattolica, accusandoli di ostacolare la riforma voluta dalla Lega e di sostenere lo ius scholae.
Il vescovo Francesco Savino di Cassano allo Ionio, vice di Zuppi nella Conferenza Episcopale Italiana, ha evidenziato le preoccupazioni del meridione riguardo all’Autonomia, definendola un pericolo mortale. Savino ha sottolineato che la mancanza di chiarezza sui criteri di assegnazione delle risorse potrebbe generare gelosie e conflitti tra le regioni, rischiando di creare disparità e tensioni.
Le dichiarazioni di Savino sono state oggetto di contestazioni da parte del presidente leghista della regione Veneto, Luca Zaia, il quale ha espresso sorpresa e rammarico per la posizione del vescovo. Zaia ha sottolineato la necessità di valutare attentamente la riforma per evitare letture fuorvianti e parziali, evidenziando che l’Autonomia potrebbe rappresentare un’opportunità di crescita per tutto il Paese, compreso il Sud.
La polemica è proseguita con Borghi di Italia Viva, il quale ha denunciato un’escalation di attacchi da parte della Lega contro la Cei, inclusa la critica al sostegno della Chiesa alle Ong impegnate nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. Borghi ha evidenziato come tali attacchi stiano raggiungendo livelli estremi, con il leader leghista che si schiera apertamente contro il mondo cattolico e le sue gerarchie.
