Ambiente

Catastrofe ambientale a Volos: Porto invaso da pesci morti

Possibile contaminazione delle acque e impatto sul turismo locale

Catastrofe ambientale a Volos: Porto invaso da pesci morti

Il porto della città di Volos, rinomata località turistica della Grecia, si è trovato improvvisamente invaso da una moltitudine di pesci morti, suscitando timori di una possibile contaminazione delle acque. Questo evento rappresenta la seconda catastrofe ambientale che ha colpito la città, situata a tre ore e mezza di auto a nord di Atene, dopo le devastanti inondazioni che hanno colpito la regione della Tessaglia lo scorso anno. Le inondazioni hanno causato il riempimento di un lago vicino, precedentemente prosciugato nel 1962 per combattere la malaria, portandolo a triplicare le sue dimensioni normali.

Le due catastrofi potrebbero essere collegate. Dopo le tempeste Daniel ed Elias dello scorso autunno, circa 20mila ettari di pianura in Tessaglia sono stati inondati, trasportando diversi pesci d’acqua dolce dai fiumi verso il mare. Questa situazione è stata spiegata da Dimitris Klaudatos, professore di agricoltura e ambiente presso l’Università della Tessaglia. Con il ritiro delle acque del lago, i pesci d’acqua dolce si sono diretti verso il porto di Volos, che si affaccia sul Golfo di Pagasetic e sul Mar Egeo, dove non possono sopravvivere.

Le autorità hanno rimosso ben 57 tonnellate di pesci morti spiaggiati sulle coste della zona solo martedì 27 agosto, mentre gli sforzi di pulizia sono proseguiti anche il giorno successivo. L’enorme quantità di pesci morti si estende per chilometri, non solo lungo la costa ma anche al centro del Golfo Pagasetico, come riportato dal consigliere comunale Stelios Limnios, facendo riferimento all’area al largo di Volos dove si trovano case vacanza.

Il turismo nella zona è già fortemente compromesso, con un calo del traffico turistico del 80% a seguito delle inondazioni dello scorso anno, come riportato dall’associazione locale dei ristoranti e dei bar. Stefanos Stefanou, presidente dell’associazione, ha dichiarato: “La catastrofe dei pesci morti sarà la nostra morte. Quale visitatore verrà nella nostra città dopo quello che è accaduto?”. Le autorità locali hanno avviato un’inchiesta per valutare la qualità dell’acqua, i livelli microbici nell’estuario del lago Karla e il potenziale inquinamento del golfo.

Staff
  • PublishedAugust 29, 2024