Cronaca

Antonello Venditti: Roma, Musica e Emozioni sul Palco

Un viaggio attraverso la carriera e la vita dell'iconico cantautore romano

Antonello Venditti: Roma, Musica e Emozioni sul Palco

Antonello Venditti porta sul palco del Velodromo la sua Roma, ricca di ricordi e aneddoti. Tra le storie con Lucio Dalla e Francesco De Gregori, spiccano gli episodi con Bob Marley e le preghiere a Falcone e alla sua scorta. Ma soprattutto, le scuse pubbliche alla ragazzina autistica di Barletta, diventata un caso mediatico.

Accanto a Antonello c’è Venditti, l’uomo e l’artista che si alternano sul palcoscenico di fronte a oltre 20 mila persone. A 75 anni, indossa ancora i suoi Rayban con stile. Il concerto è un festeggiamento per l’album “Cuore”, che lo ha portato in giro per l’Italia.

Venditti, salutando il pubblico, racconta di un periodo strano e duro, ma ricco di insegnamenti. Ammette i suoi errori, come la gaffe con una disabile durante un live, che ha causato polemiche online.

La scaletta del concerto è un viaggio nel tempo, con brani celebri come “Bomba o non bomba”, “Sotto il segno dei pesci”, “Giulia”, “Lacrime di pioggia” e “Peppino”. Il pubblico canta insieme a lui, mentre racconta aneddoti legati a personaggi come Paolo Rossi e Francesco Totti.

Venditti ripercorre gli anni ’70 che hanno segnato l’inizio della sua carriera, parlando del primo governo Craxi e del funerale di Berlinguer. Racconta dei suoi esordi con De Gregori e altri artisti, come Pino Daniele.

Durante le tre ore di concerto, Venditti regala momenti intensi e emozionanti, alternando canzoni intramontabili a episodi della sua vita. Parla delle sue “droghe”: l’adrenalina, l’amore e Roma, la città che lo ispira.

Nel racconto più intimo, Venditti rivela il suo legame con Lucio Dalla e il momento difficile in cui ha pensato al suicidio. Grazie all’amicizia con Dalla, ha trovato la forza di andare avanti.

Il concerto prosegue con brani come “L’ottimista” e “Piero e Cinzia”, dedicati a episodi significativi della sua vita. Venditti ricorda l’incontro con Bob Marley e le scuse alla ragazzina autistica Cinzia, a cui dedica una canzone.

Con “Stella” e “Dì una parola”, Venditti rende omaggio alla memoria di Giovanni Falcone e alla sua scorta. Il concerto si conclude con i grandi successi del cantautore, tra cui “Che fantastica storia è la vita” e “Ricordati di me”.

Prima dei saluti finali, Venditti torna sul tema della disabilità, cercando di porvi rimedio con un gesto di generosità. Il concerto si chiude con l’emozione e la gratitudine del pubblico, che applaude il cantautore romano.

Staff
  • PublishedSeptember 1, 2024