Tensioni olimpiche tra Corea del Nord e Corea del Sud
Controlli ideologici per atleti nordcoreani dopo selfie con sudcoreani
Durante le scorse Olimpiadi di Parigi, i giocatori di doppio misto sudcoreani Lim Jong-hoon e Shin Yu-bin insieme alla coppia nordcoreana Kim Kum-yong e Ri Jong-sik hanno partecipato al match di tennis da tavolo. Dopo aver ricevuto le medaglie di bronzo e argento alla South Paris Arena il 30 luglio, si sono ritrovati sul podio per scattare un selfie. Anche i vincitori dell’oro, i giocatori cinesi Wang Chuqin e Sun Yingsha, sono stati immortalati nella foto. L’intento della fotografia era simboleggiare l’unione e l’amicizia tra i due popoli, nonostante le tensioni diplomatiche e le minacce nucleari provenienti da Pyongyang verso Seul.
Tuttavia, il governo nordcoreano guidato da Kim Jong-un non ha gradito l’iniziativa. Secondo il media sudcoreano Daily NK, Kim e Ri sono stati sottoposti a un controllo ideologico una volta rientrati in patria. Una fonte di alto rango a Pyongyang ha rivelato che gli atleti e i membri del Comitato olimpico nordcoreano sono stati sottoposti a un mese di revisione ideologica dopo la competizione sportiva. Questo processo è una prassi standard per gli sportivi nordcoreani che hanno avuto contatti con culture straniere durante competizioni internazionali.
La revisione ideologica avviene in tre fasi: prima da parte del Comitato centrale del Partito dei lavoratori della Corea, poi dal ministero dello Sport e infine dalla squadra stessa. Durante questa procedura, gli atleti devono criticare eventuali comportamenti inappropriati dei compagni di squadra o riflettere pubblicamente sulle proprie azioni. Secondo Daily NK, anche altri atleti nordcoreani stanno affrontando un processo simile di valutazione ideologica della durata di un mese.
Le autorità nordcoreane istruiscono gli atleti prima delle Olimpiadi a non interagire con sportivi sudcoreani o stranieri, minacciando sanzioni in caso di violazione di questa direttiva. I giocatori di tennis tavolo sono stati criticati in un rapporto presentato alle autorità per aver sorriso mentre posavano accanto ad atleti provenienti da un Paese considerato il loro “nemico numero uno” dal regime. Le possibili sanzioni per i giocatori nordcoreani dipenderanno dal grado di pentimento dimostrato per il comportamento durante le Olimpiadi di Parigi.
