Motori e mobilità

Mercato auto in Italia: crollo immatricolazioni e sfide elettriche

Analisi sul calo delle immatricolazioni auto e la transizione verso l'elettrico

Mercato auto in Italia: crollo immatricolazioni e sfide elettriche

Svanito l’effetto degli incentivi sulle immatricolazioni auto in Italia, il mese scorso ha registrato un crollo del 13,4% rispetto ad agosto 2023, con poco più di 69mila autovetture immatricolate nel Paese. Questi dati sono stati comunicati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). In particolare, le immatricolazioni di Stellantis in Italia hanno subito un forte calo, con solamente 17.132 vetture immatricolate, il che rappresenta una diminuzione del 32,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, portando la quota di mercato dal 31,8% al 24,8%.

Secondo Federauto, la federazione dei concessionari auto, il mese di agosto non è significativo a causa delle ferie estive, ma riconosce che la transizione verso l’elettrico sta incontrando delle difficoltà, un trend che si riscontra anche nel resto d’Europa. Inoltre, Volkswagen ha annunciato la necessità di ristrutturare le proprie attività e non esclude la chiusura di impianti in Germania.

Le immatricolazioni delle auto elettriche hanno sorpreso negativamente, registrando un calo del 40,6% rispetto ad agosto 2023, con solamente 2.410 vetture full electric immatricolate in Italia, rappresentanti una quota di mercato del 3,5% rispetto al 5,1% dello stesso mese dell’anno precedente.

Il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, ha commentato che il mercato automobilistico sta attraversando un periodo confuso, con picchi seguiti dalla messa a terra dell’Ecobonus e momenti di stallo, dove gli automobilisti interessati all’elettrico rimangono in attesa di comprendere l’evoluzione dello scenario. È fondamentale una pianificazione chiara degli strumenti incentivanti per evitare un andamento a strappi del mercato.

Tuttavia, c’è una buona notizia: nel complesso dei primi otto mesi dell’anno, le immatricolazioni auto in Italia hanno registrato una crescita del 3,8% rispetto al 2023, toccando quota 1.080.447 vetture. Rispetto al 2019, c’è stato un calo del 18,5%. Anche le auto elettriche hanno registrato un segno positivo, con 41.254 vetture immatricolate nei primi 8 mesi del 2024, in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente.

Massimo Artusi di Federauto sottolinea che la transizione verso l’elettrico è in affanno, non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa, e che senza adeguati stimoli da parte del governo il mercato dell’elettrico rischia di rimanere immobile anziché crescere costantemente nel tempo. È necessaria una revisione strutturale della fiscalità per le auto aziendali per favorire la transizione verso veicoli a basse emissioni inquinanti.

Infine, si auspica che la Commissione europea ponga il settore automotive al centro di un dibattito condiviso, superando la logica di una politica unidirezionale e dando spazio alle riflessioni degli operatori della distribuzione per garantire la competitività delle imprese del settore.

Links: