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Scandalo Boccia-Sangiuliano: Presunta Nomina e Controversie

Le vicende sull'imprenditrice e il ministro della Cultura

Scandalo Boccia-Sangiuliano: Presunta Nomina e Controversie

Maria Rosaria Boccia, imprenditrice e presunta collaboratrice del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha reso pubblica un’email ricevuta dal gabinetto del ministero riguardante la sua presunta nomina a consigliere del ministro per i grandi eventi, datata 10 luglio. Inoltre, ha condiviso un’audio di una conversazione telefonica con lo stesso funzionario di gabinetto menzionato nell’email. Sebbene la conversazione non contenga informazioni rilevanti, dimostra che Boccia ha registrato una conversazione privata.

Nell’email si legge: “Gentilissima dottoressa Boccia, dando seguito a quanto anticipato per le vie brevi poco fa, le allego i contatti miei e del mio collega per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliere del ministro ‘per i grandi eventi'”. Tuttavia, il contenuto dell’email, almeno nella parte resa pubblica da Boccia, non conferma in modo definitivo la sua effettiva nomina.

Il caso Boccia-Sangiuliano, che ha suscitato imbarazzo per il ministro e il governo, è in corso da diversi giorni. Boccia sostiene di essere collaboratrice del ministro, mentre Sangiuliano nega di averla remunerata con fondi ministeriali. L’imprenditrice è stata vista più volte con il ministro e ha pubblicato su Instagram varie foto insieme a lui. La questione più delicata riguarda il G7 in programma a breve, con Meloni che ha dichiarato di aver ricevuto rassicurazioni sulla mancanza di accesso di Boccia a informazioni riservate sul summit. Tuttavia, Boccia ha successivamente pubblicato documenti che sembrano contraddire questa affermazione.

Ieri, il ministro ha trascorso due ore in colloquio con la premier per ribadire la veridicità delle sue dichiarazioni. In una nota stampa ha affermato: “Mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”. Al momento, non sono state presentate dimissioni.

In seguito, Boccia ha pubblicato ulteriori contenuti per sostenere la sua versione dei fatti, tra cui un’altra email con lo staff del ministero avente come oggetto “Voli Sangiuliano/Boccia”, datata 15 luglio. In allegato, le carte d’imbarco di Boccia e Sangiuliano, suggerendo che i soldi per i viaggi sono stati spesi. Boccia ha dichiarato: “Io non ho mai pagato nulla, mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri tanto che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro”.

Maria Rosaria Boccia, i nuovi post su Instagram
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Staff
  • PublishedSeptember 4, 2024