Politica

La diatriba interna al Movimento 5 Stelle: Conte vs Grillo

Scontro politico e strategie divergenti per il futuro del M5S

La diatriba interna al Movimento 5 Stelle: Conte vs Grillo

Una nuova diatriba infiamma il Movimento 5 Stelle, dove da mesi si sta manifestando una spaccatura interna sempre più evidente. In vista dell’assemblea prevista il 19 e 20 ottobre, dove si scontreranno due visioni opposte sul futuro del Movimento, si intensifica lo scontro tra Conte e Grillo, con frecciate e critiche sui social. Al centro di questa disputa c’è una lettera privata inviata da Giuseppe Conte a Beppe Grillo nei giorni scorsi, i cui toni e contenuti, secondo fonti vicine al Movimento, sarebbero stati considerati quasi come un ricatto.

All’origine di questo nuovo capitolo c’è una lettera di diffida inviata da Grillo a Conte, con l’intento di ostacolare anticipatamente qualsiasi risultato dell’assemblea costituente, come rivelano fonti interne al Movimento. Si tratta di un ulteriore tentativo di Grillo di bloccare il percorso partecipativo e di mettere in discussione i risultati, come riferiscono le stesse fonti alla stampa.

Conte avrebbe risposto a Grillo con una lettera in cui ha sottolineato che nessuna diffida o tentativo di ostacolo potrà fermare il processo democratico in corso, aggiungendo che le azioni volte a delegittimare l’assemblea degli iscritti vanno contro gli obblighi contrattuali sottoscritti con il M5S per quanto riguarda la consulenza comunicativa.

L’attività continua di Grillo, che ai vertici del Movimento appare sempre più sabotatoria, rischia di danneggiare l’immagine del M5S in un momento in cui la Comunità è concentrata sul rilancio con grande impegno collettivo, come sottolineato da fonti interne.

Grillo sarebbe stato irritato da diverse scelte di Conte, tra cui la partecipazione alla festa di Alleanza Verdi e Sinistra, salendo sul palco con Elly Schlein e brindando al “patto della birra”, che sembra indicare una possibile evoluzione politica, nonostante l’incognita rappresentata da Renzi. Secondo l’entourage di Grillo, l’assemblea costituente sarebbe solo una farsa per escluderlo e permettere a Conte di creare un partito autonomo. Tuttavia, l’ex presidente del Consiglio ha smentito queste voci, affermando che non esiste alcuna volontà da parte sua di escludere Grillo, ma che nessuno può ostacolare il processo costituente in corso.