Come agire di fronte all’abbandono dei cani: consigli e normative
Cosa fare se incontri un cane abbandonato per strada o smarrito
L’estate è la stagione in cui purtroppo il fenomeno dell’abbandono dei cani raggiunge livelli preoccupanti. È frequente incontrare cani senza casa, lasciati per strada o smarriti. Il nostro comportamento in queste situazioni è cruciale, poiché un errore da parte nostra potrebbe mettere a rischio la vita dell’animale o impedirne il ritorno a casa nel caso di smarrimento.
Abbandonare un cane costituisce un reato sanzionato con una multa fino a 10.000 euro e, nei casi più gravi, anche con la reclusione. Se assistiamo all’abbandono di un cane, è importante documentare l’accaduto scattando una foto o un video come prova e annotando la targa del veicolo coinvolto. Successivamente, è necessario denunciare l’episodio alle autorità competenti, come la Polizia locale, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri o la Polizia di Stato.
Ogni anno, purtroppo, si registrano circa 80.000 casi di abbandono di gatti e 50.000 di cani. Mantenere la calma è fondamentale quando ci troviamo di fronte a un cane abbandonato. È essenziale evitare movimenti bruschi che potrebbero spaventare ulteriormente l’animale. Un approccio prudente e rassicurante è consigliato, cercando di instaurare un contatto di fiducia con l’animale smarrito.
Se il cane è ferito o in difficoltà, è importante agire con estrema delicatezza per non peggiorare la situazione. Una volta messo al sicuro, è necessario contattare le autorità competenti. Se il cane ha un collare, è possibile contattare direttamente i proprietari. In caso di abbandono, è consigliabile rivolgersi alla Polizia Municipale o ai servizi Veterinari delle ASL.
Le autorità competenti, come i Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, dispongono di numeri verdi appositi per segnalare casi di abbandono o maltrattamento. In situazioni specifiche, come ritrovamenti in autostrada o nei boschi, è opportuno contattare le autorità competenti, come la Polizia Stradale o il Corpo Forestale.
Dopo l’intervento delle autorità e l’eventuale cura del cane, quest’ultimo verrà trasferito in un canile sanitario locale, dove rimarrà per un periodo di circa dieci giorni. Durante questo periodo, se il proprietario lo richiede, il cane potrà essere restituito esclusivamente a lui. Trascorsi i dieci giorni, chiunque abbia i requisiti necessari potrà richiedere l’affido temporaneo dell’animale, che diventerà definitivo dopo sessanta giorni.