Dirigente medico coinvolto in presunto caso di furbetti del cartellino a Torino
Accuse di truffa aggravata ai danni dell'ospedale pediatrico Regina Margherita
A Torino, un dirigente medico dell’ospedale pediatrico Regina Margherita è stato coinvolto in un presunto caso di furbetti del cartellino, con l’accusa provvisoria di truffa aggravata ai danni dell’azienda ospedaliera. Si sostiene che l’uomo, con incarico direttivo, timbrasse il cartellino al suo ingresso in reparto per poi allontanarsi per svolgere attività personali estranee alla professione, nonostante avesse responsabilità di controllo sul personale. Sono stati individuati oltre settanta episodi, attualmente oggetto di valutazione da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Il 13 settembre, i carabinieri hanno notificato al dirigente medico la misura cautelare dell’obbligo di permanenza a Torino, emessa dal GIP del Tribunale locale. Contestualmente, la Procura di Torino ha emesso un avviso di garanzia notificato all’indagato insieme alla misura cautelare. L’Azienda Città della Salute di Torino, parte lesa secondo le accuse, ha avviato un procedimento disciplinare e sospeso cautelativamente il professionista coinvolto, in attesa degli sviluppi giudiziari.