Sciopero trasporti pubblici: venerdì nero per viaggiatori e pendolari
24 ore di fermo in tutta Italia: motivazioni, disagi e fasce orarie garantite
Il venerdì nero per viaggiatori e pendolari è arrivato. Oggi, venerdì 20 settembre, è una giornata complicata per chi deve spostarsi con i mezzi pubblici a causa dello sciopero nazionale dei lavoratori del trasporto pubblico locale. I sindacati Cub trasporti, Cobas lavoro privato, Adl Cobas e Sindacato generale di base hanno proclamato congiuntamente uno stop di 24 ore in tutta Italia. In contemporanea, il sindacato Usb lavoro privato ha annunciato un’astensione della stessa durata. Questo comporterà inevitabili disagi, con bus, tram e metropolitane fermi per l’intera giornata, ad eccezione di alcune fasce orarie garantite, con possibili cancellazioni e ritardi delle corse.
I sindacati hanno indetto lo sciopero per rivendicare un aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali a parità di salario, la diminuzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti, nonché per reclamare un miglioramento delle tutele sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sia per i dipendenti che per gli utenti del servizio di trasporto pubblico locale. Inoltre, chiedono il blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto. Usb ha aderito allo sciopero per protestare contro il mancato riscontro alla richiesta di convocazione per il negoziato del rinnovo del contratto collettivo nazionale autoferrotranvieri internavigatori 2024-2027.
Lo sciopero, della durata di 24 ore, prevede modalità diverse nelle varie città, con fasce orarie di garanzia in cui il servizio deve essere assicurato. A Roma, l’agitazione coinvolge la rete Atac e le linee periferiche gestite da RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap, Autoservizi Tuscia/Bis. Il servizio sarà regolare nelle fasce di garanzia, ovvero dall’inizio del servizio fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. Anche i lavoratori Cotral seguiranno le stesse modalità, coinvolgendo le ferrovie Metromare e Roma Nord e la rete di trasporto regionale di autobus. Inoltre, uno sciopero di quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30, interesserà esclusivamente la rete Atac, proclamato da Usb lavoro privato e Orsa.
A Milano, i dipendenti di Atm incroceranno le braccia per 24 ore, con metropolitane, bus e tram che potrebbero subire disagi. Atm ha comunicato che l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà possibile dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio. Due fasce di garanzia sono previste: i mezzi saranno garantiti dall’inizio del servizio alle 8.45 e tra le 15 e le 18. Durante il resto della giornata, i mezzi pubblici potrebbero fermarsi.
A Firenze e in Emilia-Romagna, così come a Bologna, Modena, Reggio Emilia e Piacenza, sono previsti disservizi a causa dello sciopero dei trasporti. Le fasce orarie in cui il servizio urbano ed extraurbano sarà assicurato sono specificate per ogni città coinvolta. A Napoli, i mezzi pubblici saranno a rischio ritardi e cancellazioni per il doppio sciopero, nazionale e locale, entrambi della durata di 24 ore. Le modalità di gestione del servizio durante lo sciopero sono dettagliate per le diverse linee e mezzi.
Anche a Palermo e Taranto, i trasporti subiranno l’astensione del personale, con scioperi che comporteranno possibili disagi per i viaggiatori. L’Amat informa che l’Ops Cub trasporti ha indetto uno sciopero di 24 ore a Palermo, mentre a Taranto l’astensione durerà 4 ore, con possibili disagi per chi viaggia in quella fascia oraria.