Il cambio dell’ora: cosa cambia con il passaggio all’ora solare
Un'ora in più di sonno e il ritorno del buio più presto
Con l’arrivo della notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, è tempo di salutare l’ora legale che ci ha accompagnato fino ad ora, regalandoci giornate luminose fino a sera. Alle 3 di notte, le lancette dovranno essere spostate all’indietro di un’ora, riportandole così alle 2:00. Questo cambiamento ci permetterà di guadagnare un’ora di sonno e di avere luce al mattino un’ora prima, ma anche di farci trovare di fronte al buio più presto la sera. Questo avvicendamento è influenzato anche dalla diminuzione delle ore di luce che ci accompagneranno fino al solstizio d’inverno, il 21 dicembre 2024.
L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2025, quando torneremo all’ora legale e le lancette saranno spostate un’ora avanti. Introdotta per motivi di risparmio energetico e adottata per la prima volta in Germania nel 1916, l’ora solare è oggetto di dibattito negli ultimi anni riguardo alla sua possibile abolizione. I Paesi del Nord Europa tendono a preferire il mantenimento dell’ora solare tutto l’anno, mentre quelli del Sud Europa propendono per l’ora legale. Nel 2018, la Commissione Europea ha discusso la questione, ma finora non è stato raggiunto un accordo e il dibattito è stato accantonato. Anche quest’anno, a ottobre 2024, le lancette saranno spostate un’ora indietro, suscitando pareri contrastanti tra detrattori ed entusiasti.