Il piano cinese per la pace in Ucraina: implicazioni globali
La strategia di Pechino per risolvere il conflitto con la Russia
Un documento del governo di Kiev, visionato da Politico, rivela che la Cina starebbe lavorando per ottenere il sostegno internazionale a un accordo che ponga fine alla guerra in Ucraina in modo favorevole alla Russia. Questo piano sarebbe al centro delle discussioni tra i diplomatici cinesi nel corso dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
Secondo il documento, Pechino sta cercando di costruire una rete di Paesi in America Latina, Asia e Africa per promuovere un’intesa che possa congelare le attuali linee del fronte in Ucraina. La strategia cinese prevede la convocazione di una conferenza di pace internazionale, supportata sia dalla Russia che dall’Ucraina, basata su una proposta congiunta presentata da Cina e Brasile lo scorso maggio.
Il piano sino-brasiliano, fortemente criticato da Kiev, mira a evitare l’espansione del conflitto, l’escalation dei combattimenti e le provocazioni da parte di entrambe le parti coinvolte. Questo consentirebbe alla Russia di mantenere il controllo sul territorio ucraino attualmente occupato, senza restituire la porzione di territorio sotto il governo di Kiev.
L’Ucraina teme che il sostegno di diversi Paesi alla proposta cinese possa essere interpretato come un’approvazione collettiva del piano di pace sino-brasiliano. Per contrastare questa strategia, il governo ucraino sta cercando di dissuadere i suoi alleati dall’appoggiare l’iniziativa sostenuta dalla Cina.
Recentemente, durante un incontro con il presidente Joe Biden alla Casa Bianca, il leader ucraino ha annunciato che gli Stati Uniti hanno approvato nuovi aiuti militari per un valore di 8 miliardi di dollari, inclusi nuovi armamenti a lungo raggio. Questo sostegno mira a garantire il raggiungimento dell’obiettivo della vittoria nella guerra contro la Russia.
Il governo ucraino ha sollevato preoccupazioni riguardo a una presunta collaborazione tra Russia e Cina nel settore degli armamenti. Secondo fonti di un’agenzia di intelligence europea citate da Reuters, la Russia avrebbe avviato un programma di sviluppo di droni d’attacco a lungo raggio in collaborazione con la Cina, con l’obiettivo di utilizzarli nel conflitto in corso in Ucraina.
