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Scandalo internazionale: vendita di cercapersone a Hezbollah

Coinvolgimento di aziende europee e agenzie di intelligence

Scandalo internazionale: vendita di cercapersone a Hezbollah

La polizia norvegese ha emesso un mandato di arresto internazionale nei confronti di Rinson Jose, un uomo norvegese-indiano legato alla vendita di cercapersone al gruppo libanese Hezbollah. Jose, 39 anni, fondatore dell’azienda bulgara Norta Global, è scomparso durante un viaggio di lavoro negli Stati Uniti la scorsa settimana. L’azienda, fondata a Sofia nel 2022, è stata coinvolta in un’indagine delle autorità bulgare dopo che il sito web ungherese Telex ha riportato che Norta Global aveva importato e consegnato i dispositivi a Hezbollah.

L’Agenzia per la sicurezza nazionale della Bulgaria (SANS) ha dichiarato che la società non era coinvolta nella consegna degli ordigni esplosivi, ma la polizia di Oslo ha avviato un’indagine preliminare in merito. Sembra che Norta Global abbia agito come intermediaria con la società ungherese Bac Consulting KFT, che utilizzava il marchio dell’azienda taiwanese Gold Apollo. Dopo le esplosioni, è emerso che i dispositivi AR-924 utilizzati nell’attacco in Libano erano stati fabbricati e venduti dalla società ungherese Bac, che aveva apposto il logo della Gold Apollo sui cercapersone.

L’amministratore delegato della Bac, Cristiana Bársony-Arcidiacono, aveva stretto rapporti con la società bulgara coinvolta nell’accordo con la Gold Apollo. Nonostante la firma del contratto fosse a carico della Bac, è emerso che l’accordo era stato orchestrato da Norta Global, la società fondata da Jose. Movimenti finanziari tra Bulgaria e Ungheria per un valore di 1,6 milioni di euro legati alla transazione hanno sollevato ulteriori sospetti.

Nel frattempo, si è aggiunto un nuovo elemento alla vicenda delle esplosioni dei cercapersone in Libano del 17 settembre, che hanno causato numerose vittime. Secondo funzionari della sicurezza libanese, le esplosioni sono state il risultato di un’operazione congiunta del Mossad e dell’esercito israeliano contro Hezbollah. L’esplosivo era nascosto all’interno delle batterie dei cercapersone con una tecnologia così avanzata da sfuggire ai controlli.

Alcuni cercapersone utilizzati nelle esplosioni erano spenti al momento dell’attacco e non hanno ricevuto il messaggio che ha causato la detonazione. Gli esperti hanno evidenziato che trasformare i cercapersone in ordigni esplosivi richiede solo un detonatore e una carica esplosiva, poiché gli altri componenti sono già presenti nei dispositivi. Sebbene l’attacco non sia stato rivendicato, ci sono forti sospetti sull’implicazione di Israele, con il ministro della Difesa Yoav Gallant che ha elogiato i risultati ottenuti insieme al Mossad e allo Shin Bet.

rinson jose
Rinson Jose