Emergenza siccità nel Matese: chiusure idriche in 67 Comuni
Crisi idrica senza precedenti: rischio svuotamento sorgenti
La siccità sta colpendo duramente diverse località tra Campobasso, Benevento, Foggia, Avellino e Caserta, coinvolgendo circa 100mila persone a causa della grave carenza d’acqua che sta interessando le sorgenti del Matese. La situazione si è ulteriormente aggravata, portando all’obbligo di chiudere le reti di distribuzione idrica in 67 Comuni a partire dal 30 settembre. Questa misura coinvolge 41 Comuni in provincia di Campobasso e 26 tra Campania e Puglia.
Le chiusure notturne delle reti di distribuzione sono obbligatorie a partire dalla notte del 30 settembre per evitare il rischio di svuotamento di condotte e serbatoi, potendo estendersi anche nelle ore diurne in base alle necessità degli utenti finali. Carlo Tatti, dirigente di Molise Acque, ha sottolineato l’urgenza della situazione e la necessità di vigilare sull’applicazione di tali misure.
La crisi idrica è stata definita storica da Stefano Sabatini, presidente di Molise Acque, a causa dell’impatto senza precedenti sulla sorgenti del Matese. Le chiusure programmate dell’acqua sono diventate inevitabili, e l’unica speranza è affidarsi al meteo affinché piogge e nevicate possano ripristinare le risorse idriche.
La carenza d’acqua è aggravata dai problemi derivanti da tubature fatiscenti, che causano enormi sprechi. Sabatini ha ribadito l’importanza della manutenzione delle reti idriche da parte dei Comuni per ridurre le perdite e migliorare l’efficienza del sistema.
A Campobasso, la situazione è particolarmente critica a causa della connessione tra i quattro serbatoi, che comporta un effetto domino in caso di svuotamento di uno di essi. Il Comune ha manifestato la propria preoccupazione e la volontà di tutelare i diritti dei cittadini di fronte a interruzioni improvvise e dannose per la comunità.
La sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, ha denunciato la gestione carente del servizio idrico e gli impatti negativi sulle persone, sulle attività commerciali e produttive. Si è dichiarata pronta a intraprendere azioni per difendere gli interessi della cittadinanza di fronte a una situazione che richiede interventi urgenti e mirati.