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La questione di Taiwan: tensioni tra Cina, Stati Uniti e l’aspirazione alla riunificazione

Xi Jinping e la determinazione per il futuro di Taiwan

La questione di Taiwan: tensioni tra Cina, Stati Uniti e l’aspirazione alla riunificazione

Taiwan è considerato un territorio sacro dalla Cina, con entrambi i lati dello Stretto che si identificano come parte della stessa famiglia di sangue. Xi Jinping, presidente cinese, ha tenuto un discorso solenne nella Grande Sala del Popolo a Pechino in occasione della vigilia dei 75 anni della fondazione della Repubblica popolare, proclamata da Mao Zedong il 1° ottobre 1949 in piazza Tiananmen. Xi Jinping ha espresso la determinazione di portare a termine la riunificazione con Taiwan entro il 2047, senza escludere l’uso della forza militare.

Nel suo intervento, Xi Jinping ha sottolineato l’importanza di rafforzare il principio dell’Unica Cina e il Consenso del 1992, accordo firmato tra rappresentanti del Partito comunista cinese e del Kuomintang. Secondo la Repubblica popolare, Taiwan è considerata una provincia ribelle destinata a riunirsi con il resto del paese, e qualsiasi dichiarazione di indipendenza è vista come inaccettabile.

Xi Jinping ha enfatizzato l’approfondimento dei legami economici, degli scambi culturali e della cooperazione, mentre ha ribadito la ferma opposizione all’indipendenza di Taiwan, sottolineando che la riunificazione è un’aspirazione comune di tutti i cinesi. Questo messaggio è stato veicolato anche attraverso un articolo pubblicato sulla rivista del Partito, il Qiushi, contenente estratti dei discorsi del presidente cinese dal 2012 al 2024.

La Cina ha recentemente emesso linee guida minacciose nei confronti degli indipendentisti taiwanesi, con la possibilità di condanne severe, incluso il rischio di pena di morte in casi estremi. Questo è stato confermato dalla condanna a nove anni di carcere di un attivista politico taiwanese, accusato di partecipare ad attività separatiste e mettere in pericolo la sicurezza nazionale.

Le tensioni tra Cina e Taiwan sono state accentuate dall’approvazione da parte del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di un pacchetto di aiuti per la difesa di Taiwan del valore di oltre mezzo miliardo di dollari. Questi fondi saranno destinati a varie iniziative, tra cui l’assistenza militare e l’addestramento delle forze armate taiwanesi.

La Cina ha reagito negativamente a questa decisione, esortando gli Stati Uniti a smettere di armare Taiwan e accusando Washington di sostenere attività separatiste nell’area. La questione taiwanese rappresenta uno dei principali punti di attrito tra Cina e Stati Uniti, con quest’ultimo che è il principale fornitore di armi per Taipei e potrebbe difendere l’isola in caso di conflitto.

Xi Jinping alla cena per il 75esimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese (LaPresse)
Xi Jinping alla cena per il 75esimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese (LaPresse)

La posizione degli Stati Uniti su Taiwan è delicata, poiché non riconoscono l’isola come uno stato indipendente ma si oppongono a qualsiasi tentativo di cambiare lo status quo con la forza. Questo atteggiamento ha contribuito a mantenere un equilibrio precario nella regione, con entrambe le potenze che cercano di difendere i propri interessi e mantenere la stabilità nell’area.

Staff
  • PublishedOctober 3, 2024