Incidente a Mestre: Accusa di Tentato Omicidio e Mistero sulla Dinamica
Grave episodio coinvolge due uomini vicino alla stazione
A Mestre, nella notte tra martedì 1 e mercoledì 2 ottobre, si è verificato un grave incidente che ha portato a un’accusa di tentato omicidio nei confronti di un uomo. L’incidente ha coinvolto due persone, un tunisino di 45 anni e un italiano di 40, tra via Pasubio e via Montello, vicino alla stazione.
Il 40enne è stato trasportato in ospedale in condizioni molto gravi, mentre l’altro uomo coinvolto è stato colpito solo di striscio ed è stato dimesso dal pronto soccorso. Durante l’incidente, l’auto ha anche danneggiato parte del muretto di un’abitazione, causando trambusto e attirando l’attenzione degli abitanti della zona.
Secondo una testimone, l’uomo alla guida dell’auto ha spiegato di essere rimasto incastrato con il piede durante una manovra. Tuttavia, alcune persone presenti sul posto sostengono che l’uomo abbia agito intenzionalmente a causa della presenza di individui che stavano consumando droga sulla strada.
Le autorità, inizialmente, hanno dichiarato che non vi erano elementi sufficienti per considerare volontarie le azioni del conducente. Tuttavia, il procuratore Giovanni Gasparini ha successivamente formulato l’accusa di tentato omicidio nei confronti dell’automobilista.
Il contesto in cui si è verificato l’incidente è particolarmente delicato, poiché la zona è conosciuta per essere frequentata da spacciatori e tossicodipendenti, con situazioni di delinquenza e disagio sociale che talvolta sfociano in violenza.
Le indagini sono ancora in corso e le accuse devono essere dimostrate. Una testimonianza raccolta sul posto descrive il caos e la confusione seguiti all’incidente, con residenti che hanno assistito alla scena e chiamato immediatamente le forze dell’ordine.
Le vistose tracce di sangue sull’asfalto testimoniano la gravità dell’incidente e la necessità di fare chiarezza su quanto accaduto quella notte a Mestre.
Links: