Maria Rosaria Boccia: la verità dietro la denuncia dell’ex ministro Sangiuliano
L'imprenditrice accusata si difende: prove digitali a suo favore
La denuncia presentata nei confronti di Maria Rosaria Boccia è stata definita surreale dalla stessa protagonista della vicenda che ha coinvolto l’ex ministro Sangiuliano. In un’intervista rilasciata a Luca Telese sul Centro, Boccia ribadisce di essere la vittima in questa vicenda che mescola politica, gossip e cronaca giudiziaria da diverse settimane.
L’imprenditrice è attualmente indagata dalla Procura capitolina per violenza o minaccia a corpo politico e lesioni aggravate, a seguito della denuncia presentata da Sangiuliano. Nonostante ciò, Boccia mostra fiducia nell’indagine in corso, affermando che le bugie si possono smascherare facilmente e che alcune sono così ridicole da sembrare frutto di analfabetismo digitale.
Boccia sostiene che i magistrati hanno ora in mano le prove che confermano la sua versione dei fatti, prove che, secondo lei, sono state fornite dall’ex ministro Sangiuliano stesso tramite il sequestro di tutti i dispositivi digitali. Boccia afferma che all’interno di quei dispositivi sono presenti le chat e i messaggi inviati da Sangiuliano, che lui ha utilizzato per la sua denuncia, non lei. La protagonista si dice fiduciosa che i magistrati leggeranno integralmente tali prove e che, consultando i dialoghi completi, si renderanno conto della verità della situazione.
In conclusione, Boccia afferma con convinzione: “Se c’è una vittima in questa storia, quella sono io! Penso che consultando i dialoghi integrali, quelli da cui il ministro si dichiara minacciato, si metteranno a ridere.”