Giorgetti annuncia sacrifici e tasse: le sfide della legge di bilancio
Impatto sul mercato e critiche all'opposizione: il quadro completo
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che la prossima legge di bilancio richiederà sacrifici da parte di tutti i settori della società. Durante un evento a Milano organizzato da Bloomberg, Giorgetti ha sottolineato l’impegno del Paese nel raggiungere un deficit al 3% entro il 2026. Questo impegno coinvolgerà sia il settore privato che la pubblica amministrazione, richiedendo uno sforzo condiviso.
Le dichiarazioni del ministro hanno generato preoccupazione a Piazza Affari, con il Ftse Mib che ha registrato un calo del 1,41% a 33.199 punti. In particolare, Stellantis (-4,5%) e Saipem (-4,48%) hanno subito le maggiori perdite.
Giorgetti ha affrontato il tema di una possibile tassa sugli extraprofitti delle banche, sottolineando la necessità di un contributo equo da parte di tutti i settori, non solo delle istituzioni bancarie. Ha ribadito l’importanza di tassare i profitti in modo corretto anziché concentrarsi sugli extraprofitti.
Il ministro ha evidenziato che le imprese, comprese le piccole e medie imprese, non possono fare beneficenza e devono contribuire alle spese pubbliche in base alla loro capacità. Ha sottolineato la necessità di un percorso rigoroso di rientro dal deficit entro il 2026, in contrasto con altri paesi come la Francia che raggiungeranno lo stesso obiettivo più tardi.
Giorgetti ha confermato la previsione di una crescita dell’1% del PIL, sottolineando che l’Italia si sta comportando meglio rispetto ad altri paesi europei nonostante le sfide economiche. Ha inoltre annunciato che le aziende operanti nel settore della Difesa saranno soggette a tassazione, considerando il contesto internazionale e le tensioni geopolitiche che favoriscono la produzione di armi.
Nonostante le prospettive non ottimistiche sulla legge di bilancio, il ministro ha elogiato il governo per i risultati ottenuti, sottolineando il superamento degli obiettivi di finanza pubblica previsti. Gli obiettivi di deficit sono stati rivisti al 3,8%, dimostrando una gestione finanziaria migliore del previsto.
Infine, Giorgetti ha accennato alle privatizzazioni in corso, sottolineando che l’autunno e l’inverno saranno periodi intensi per questo processo. Ha chiarito che le privatizzazioni mirano a razionalizzare le partecipazioni statali e a migliorare l’efficienza del settore pubblico.
Le opposizioni hanno criticato le politiche economiche del governo, accusandolo di aumentare le tasse e mettere a rischio il benessere dei cittadini. Le tensioni politiche sono emerse anche sul tema delle privatizzazioni, con accuse di svendita di asset strategici.