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Crisi e cambiamenti nel mondo del giornalismo italiano

Dimissioni, nomine e possibili vendite: le ultime novità nel settore

Crisi e cambiamenti nel mondo del giornalismo italiano

La tensione nel mondo del giornalismo si era già avvertita con lo sciopero dei giornalisti di Repubblica, che protestavano contro le interferenze nell’attività giornalistica da parte dell’editore e di altri soggetti. La situazione è giunta a un punto di svolta con le dimissioni di John Elkann dalla presidenza di Gedi, rimanendo comunque azionista tramite Exor. Il nuovo presidente è Maurizio Scanavino, mentre Gabriele Comuzzo assume la carica di amministratore delegato. Maurizio Molinari lascia la direzione di Repubblica, ma rimane collaboratore ed editorialista, lasciando il posto a Mario Orfeo.

Mario Orfeo, classe 1966, attuale direttore del Tg3, ha iniziato la sua carriera giornalistica al ‘Giornale di Napoli’ nel 1988, per poi collaborare con diverse testate nazionali, tra cui ‘Panorama’ e ‘Repubblica’. Ha ricoperto ruoli di rilievo, diventando direttore de ‘Il Mattino’ nel 2002. Nel 2009 è entrato in Rai come direttore del Tg2, per poi diventare direttore del Tg1 nel 2012. Ha anche ricoperto il ruolo di direttore generale della Rai dal 2017 al 2018. Nel maggio 2020 è stato nominato direttore del Tg3, confermato anche durante il governo di Giorgia Meloni nel maggio 2023.

Le voci sulla possibile vendita de La Stampa si fanno sempre più insistenti, dopo la cessione de Il Secolo XIX. Si ipotizza che il quotidiano torinese, appartenente alla famiglia Agnelli, potrebbe essere ceduto a causa della grave crisi che lo affligge, con appena 50mila copie vendute al giorno su scala nazionale. Maurizio Scanavino, uomo di fiducia della famiglia Elkann, potrebbe essere coinvolto in questa operazione. Se confermata, questa vendita potrebbe rappresentare un ulteriore distacco della famiglia Agnelli-Elkann da Torino, con possibili ripercussioni sul futuro di Stellantis.

Staff
  • PublishedOctober 3, 2024