Cronaca

Tragedia a Napoli: sospeso chirurgo estetico per morte post-operatoria

Le misure adottate dopo il decesso di Alessia Neboso a seguito di mastoplastica additiva

Tragedia a Napoli: sospeso chirurgo estetico per morte post-operatoria

Il tragico decesso di Alessia Neboso, giovane napoletana di soli vent’anni, avvenuto dopo un intervento di chirurgia estetica al seno, ha portato a conseguenze legali per il chirurgo estetico responsabile dell’operazione. È passato un anno da quel 21 settembre 2023, giorno in cui la ragazza è deceduta dieci giorni dopo l’intervento di mastoplastica additiva. Oggi, giovedì 3 ottobre 2024, sono state prese le prime misure nei confronti dei sanitari coinvolti nella vicenda.

In particolare, il chirurgo estetico è stato sospeso dalla professione medica, essendo anche il responsabile della struttura estetica ambulatoriale dove Alessia era stata operata. La Procura di Napoli ha contestato al medico i reati di concorso in omicidio colposo, concorso in esercizio abusivo della professione medica e falso ideologico. L’accusa si basa sul fatto che non è stata effettuata la corretta disinfezione della sala operatoria e degli strumenti utilizzati durante l’intervento.

Secondo gli investigatori, il chirurgo e il suo staff avrebbero causato la morte accidentale della paziente a causa della mancata disinfezione adeguata della sala operatoria e degli strumenti utilizzati. Inoltre, non sono stati effettuati i controlli post-operatori necessari sulla giovane, che è stata seguita da personale non abilitato all’esercizio della professione sanitaria.

Il medico coinvolto, insieme a un altro collega, avrebbe anche falsamente dichiarato di aver partecipato all’intervento, quando in realtà era stato condotto da un altro specialista. Le misure cautelari sono state adottate nei confronti di entrambi i professionisti coinvolti nella vicenda.