Quentin Crisp: l’Oscar Wilde del Novecento
La vita straordinaria dell'icona britannica dell'arte e della cultura
Quentin Crisp, figura leggendaria oltremanica, è pressoché sconosciuto in Italia, nonostante la critica internazionale lo abbia definito più volte l’Oscar Wilde del Novecento. Scrittore, modello, attore e autore satirico, l’artista britannico ha rappresentato un personaggio poliedrico nel panorama europeo. Ora Accento Edizioni si occupa di diffondere la sua eredità culturale.
Il romanzo autobiografico “Il funzionario nudo” è disponibile in libreria dal 2 ottobre. In quest’opera senza filtri e arguta, Crisp si rivolge al pubblico senza barriere, come faceva per le strade di Londra, posando nudo per le lezioni di pittura dal vivo. È proprio a lui che Sting dedica la canzone “Englishman in New York”, definendolo “l’uomo più coraggioso che abbia mai incontrato”.
Nel 1931, durante il maremoto creato dal crollo di Wall Street che ha raggiunto Londra, Crisp sfida la tragedia attraversando la città sui tacchi, truccato e con i capelli tinti di henne. Non si nasconde dagli sguardi né, quando necessario, dalle aggressioni. Rivendica il diritto di essere se stesso, facendo della sua omosessualità disinibita ed eccentrica e del suo umorismo tagliente le armi per superare le difficoltà personali, in un’epoca in cui ciò era considerato eroico.
Dal romanzo è stato tratto nel 1975 un film televisivo della BBC, che ha portato Crisp nelle case di milioni di cittadini inglesi, rendendolo uno dei volti più noti del piccolo schermo. Questa opera gli ha garantito grande fama anche oltreoceano, negli Stati Uniti, dove ha iniziato a frequentare i celebri late show. Nel 1993, Channel 4 lo ha scelto per tenere un discorso alla nazione in contemporanea con quello tradizionale di fine anno della Regina Elisabetta.
