Dazi sull’auto elettrica cinese: l’Unione Europea approva le tariffe
Controversia e divisioni tra gli Stati membri sull'aumento dei dazi per Tesla, Byd, Geely e Saic
L’Unione europea ha approvato definitivamente i dazi sulle auto elettriche cinesi, nonostante le divisioni tra gli Stati membri. La Commissione europea ha deciso di aggiungere un aumento del 7,8% per le autovetture Tesla e fino al 35,3% per quelle prodotte da Byd, Geely e Saic. Questo porterà ad un aumento dei costi di importazione fino al 50% per le auto vendute nell’Unione Europea.
Oggi, il Consiglio Ue doveva approvare i dazi con una maggioranza qualificata, richiedendo il sostegno di almeno 15 Paesi rappresentanti il 65% della popolazione dell’Ue. Il voto è avvenuto nel Comitato difesa commerciale (Tdi), con 10 Stati membri a favore, 5 contrari e 12 astenuti. La Germania ha guidato l’opposizione insieme all’Ungheria, Malta, Slovenia e Slovacchia. Italia e Francia hanno sostenuto i dazi, insieme ad altri Paesi come Polonia, Paesi Bassi, Irlanda, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Lituania e Lettonia. La Spagna e altri 12 paesi si sono astenuti.
La Commissione europea ha deciso di procedere nonostante le critiche. Volkswagen ha definito i dazi un approccio sbagliato per la competitività dell’industria europea, mentre Bmw ha descritto il voto come un segnale fatale per l’industria automobilistica europea. Il ministro delle Finanze tedesco ha esortato a evitare una guerra commerciale con la Cina.
La decisione di imporre i dazi è stata presa dopo un’indagine sull’esistenza di sussidi cinesi ai produttori di auto elettriche, che falsavano la concorrenza. I dazi definitivi saranno: Byd 17,0%, Geely 18,8%, Saic 35,3%. Le altre società coinvolte nell’indagine avranno dazi tra il 21,3% e il 36,3%. Tesla avrà un dazio ridotto del 7,8% per le auto prodotte in Cina.
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