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Scoperta scioccante: neonata morta per nutrienti contaminati

Madre accusa ospedale di Londra di averla ingannata per 10 anni

Scoperta scioccante: neonata morta per nutrienti contaminati

La scoperta che la figlia di Jedidajah Otte non era morta per cause naturali come le avevano detto, ma a causa di nutrienti contaminati da un batterio somministrati per via endovenosa, è avvenuta 10 anni dopo il decesso della neonata. Questo silenzio decennale ha causato traumi alla madre, che ora accusa il Guy’s and St Thomas’ NhtTrust, l’ente che gestisce l’ospedale di Londra coinvolto nella vicenda, di averla ingannata.

Secondo quanto riportato dal Guardian, la bambina era nata prematura dopo soli 24 settimane e due giorni di gestazione. Inizialmente, i medici avevano attribuito la morte, avvenuta il 1° gennaio 2014, a complicazioni legate alla prematurità. Tuttavia, in un’udienza recente presso il tribunale di Southwark, il Guy’s and St Thomas’ Trust avrebbe ammesso di aver somministrato alla neonata nutrienti contaminati con il Bacillus cereus, causando un’infezione fatale.

Il neonatologo responsabile della cura di Aviva ha indicato la nutrizione parenterale come causa del decesso. Un’inchiesta in corso dovrà chiarire se altri due neonati siano morti a causa dello stesso batterio. La madre di Aviva, anche giornalista del Guardian, ha rivelato di essere stata costantemente tenuta all’oscuro delle condizioni della figlia, del suo peggioramento improvviso e della morte. Ha raccontato di essere stata scoraggiata dallo staff ospedaliero nel cercare ulteriori informazioni e di essere stata rimproverata per aver consultato le cartelle cliniche di Aviva.

Jedidajah Otte ha denunciato il rifiuto dei medici di fornire informazioni accurate e trasparenti, sottolineando che ciò le ha causato anni di angoscia e tentativi vani di comprendere come la morte della figlia avrebbe potuto essere evitata.

Staff
  • PublishedOctober 5, 2024