Cronaca

Addio a Sammy Basso: il coraggio di un combattente contro la progeria

La storia di Sammy Basso e il suo impegno per la ricerca scientifica

Addio a Sammy Basso: il coraggio di un combattente contro la progeria

Sammy Basso, noto per la sua testimonianza sulla progeria, una malattia che causa un invecchiamento precoce del corpo, è morto improvvisamente all’età di 28 anni. L’Associazione Italiana Progeria, fondata da Sammy nel 2005 per promuovere la ricerca scientifica, ha diffuso la notizia con un post sui social, esprimendo il proprio cordoglio e rispetto per la famiglia e gli amici in questo momento di lutto.

Basso si è sentito male durante una cena in un ristorante ad Asolo, nel Trevigiano, dopo essere tornato da un viaggio in Cina e aver ricevuto il Premio Paolo Rizzi dal’Ordine dei giornalisti del Veneto. Sammy era il malato di progeria più longevo al mondo.

Sammy Basso era conosciuto per il suo impegno a favore della ricerca scientifica attraverso l’associazione a lui dedicata. Dopo la maturità, ha intrapreso un viaggio negli Stati Uniti con i genitori, documentando l’esperienza che è diventata un libro e episodi trasmessi su Nat Geo People. Nel 2015 è stato ospite al Festival di Sanremo e nel 2019 ha ricevuto le insegne del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica.

La progeria, nota anche come sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia rara che provoca l’invecchiamento precoce del corpo senza compromettere le facoltà intellettive. Di solito i sintomi si manifestano nel primo anno di vita, con alterazioni della pelle, ossa e sistema cardiovascolare. L’aspettativa di vita media è di circa 13 anni, ma alcuni malati possono superare i 20 anni.

Il post per ricordare Sammy Basso
Il post per ricordare Sammy Basso

Sammy Basso è stato operato al cuore nel 2018 per una stenosi calcifica severa della valvola aortica, un intervento ritenuto un punto di svolta per la progeria. L’operazione, eseguita con successo al San Camillo di Roma, ha aperto nuove prospettive per la ricerca e il trattamento della malattia.

Il rapporto di Sammy con la fede era profondo, definendola la parte più intima di sé. Credeva che la fede in Dio fosse più grande di qualsiasi malattia e che gli avesse donato la vita, la famiglia e gli amici.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e la premier Giorgia Meloni hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Sammy Basso, lodandone il coraggio, la positività e l’impegno per la ricerca sulla progeria.

Anche lo scrittore Iacopo Melio ha ricordato Sammy come un biologo molecolare e ricercatore, sottolineando il suo contributo nel rendere la progeria più conosciuta nel mondo. Melio ha elogiato l’intelligenza e la vita piena di esperienze di Sammy, sottolineando l’importanza del confronto e dello scambio di idee tra esseri umani.

L'intervista di Sammy Basso
L’intervista di Sammy Basso
Sammy Basso in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Sammy Basso in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Il post di Iacopo Melio
Il post di Iacopo Melio